Una tassa ai No vax per le cure

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni

Bologna, 13 gennaio 2022 - Con disappunto noi infermieri siamo ancora una volta penalizzati per curare una piccola parte di persone non vaccinate. Ci tolgono anche le poche ore di libertà. Doppi turni, monte ore ferie enorme, cambi di reparti per seguire la terapia intensiva, mentre i cittadini che osservano le regole non possono usufruire dei servizi  che vengono rimandati. Siamo stanchi e demotivatl, ci sentiamo presi in giro dalle istituzioni ma andiamo avanti. Scusate lo sfogo scritto dopo una notte infernale.  

Silvana Mandrioli e colleghi

 

Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni  

Sono diffuse e al limite della sopportazione l'amarezza e la sensazione di ribellione contro i No vax che impegnano la sanità pubblica mettendo in difficoltà l'intero meccanismo di assistenza e dimostrando arroganza anche sul letto d'ospedale. Medici e infermieri sempre più frequentemente esprimono indignazione per i negazionisti che arrivano perfino a far telefonare agli avvocati in reparto per imporre cure personalizzate. Ma li assistono ugualmente. C'è tanta gente convinta che questi estremisti senza competenza (occupano i due terzi dei ricoveri ospedalieri per Covid) andrebbero abbandonati al loro destino.  Le istituzioni e la rete sanitaria hanno il dovere morale di assistere anche i No vax e ciò purtroppo ricade sulle spalle degli operatori già allo stremo a cui vanno il rispetto e la stima dell'intera società. In altre parti del mondo sono molto più severi contro chi rifiuta il vaccino, ma poi usufruisce delle cure. In Canada la pensano così: Non ti vaccini? Allora paghi. La provincia  del Quebec, che sta lottando come  tutti per controllare la variante Omicron, impone  infatti una nuova tassa sanitaria a coloro che non sono vaccinati contro il Covid.  <Il contributo sanitario per tutti gli adulti che si rifiutano di vaccinarsi è inevitabile perché rappresentano un onere finanziario per tutti gli abitanti del Paese>, ha affermato il premier Francois Legault. La morale è che non spetta a chi si vaccina pagare il conto anche per chi rifiuta la copertura.

beppe.boni@ilcarlino.net