Verso la riapertura

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

Bologna, 9 aprile 2021 - Avrei un idea su come il governo Draghi potrebbe risolvere la diatriba sull'apertura dei ristoranti. Credo sia l'uovo di colombo. Basterebbe che acconsentissero l'accesso  al ristorante solo a nuclei familiari residenti nello stesso appartamento in un unico tavolo, la stessa cosa per una persona single ad un tavolo singolo, tutti i tavoli col distanziamento di 2 metri. Difficilmente ci saranno contagi tra membri della stessa famiglia. Alberto Rebecchi, Bologna  

Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni Andare al ristorante esibendo paradossalmente lo stato di famiglia e la carta di identità diventerebbe un'operazione complicata. Le associazioni di categoria un protocollo lo hanno individuato da tempo, ma le autorità sanitarie e il governo hanno valutato che la riapertura dei ristoranti è ancora pericolosa in zona rossa. E hanno preferito una dolorosa prudenza che però sta creando grande disagio sociale. Il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa di ieri ha sottolineato che i dati del contagio fanno ben sperare perché scendono e che, pur valutando da zona a zona, le prossime settimane dovrebbero essere caratterizzate dalle riaperture. Molte Regioni sono già orientate verso questo ragionamento. E' un momento delicato. I vaccini, come ha detto Mario Draghi dovrebbero arrivare in quantità sufficienti nelle prossime settimane. Dopo le titubanze, le incertezze e gli errori dell'Europa nella contrattualistica e negli accordi con le case produttrici dei vaccini speriamo che sia davvero arrivata la svolta. Con i tempi che corrono non diamola per certa e continuiamo ad osservare le regole imposte dalla sicurezza.

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