Virtus-Europa, un legame indissolubile

Alessandro

Gallo

Il legame tra la Virtus e l’Eurolega? Forte, anzi, fortissimo. Basta tornare indietro di pochi anni, per rendersi conto di come la Virtus sia stata una delle società fondatrici dell’attuale Eurolega. Così importante, la Virtus, che avrebbe dovuto partecipare sempre all’Eurolega. Con una licenza eterna, come club fondatore. Poi l’estate del 2003, il lodo Becirovic, la radiazione dalla serie A e quel posto, che avrebbe dovuto essere della Virtus, che venne messo in discussione e in qualche modo spartito da chi sperava di entrare nell’Europa che conta.

E nell’Europa che conta la Virtus ci è entrata davvero e con pieno merito. Il primo obiettivo è quello di conservare a lungo quello che, con pazienza, capitan Belinelli e compagni si sono meritati. Il secondo è quello di sognare. Sognare di ripetere le gesta delle Virtus del 1998 e 2001 che vinsero la Coppa dei Campioni.

Momenti che fanno parte della leggenda bianconera. Ma questa Virtus, con Sergio Scariolo alla guida, ha la possibilità di scrivere altre pagine di storia. La società gli ha messo a disposizione un bel gruppo. E don Sergio, che l’Europa la conosce bene, saprà indicare alla Virtus la strada giusta. Scommettiamo?