Mai dimenticati gli eroi della Longobarda

Cosa fanno oggi gli uomini che portarono in A i canarini: quasi tutti sono rimasti nel calcio, come tecnici, allenatori e dirigenti

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C’è un filo sottile nel segno del numero 20 che lega l’impresa del Modena targato Tesser a quella dell’ultima squadra gialloblù capace di conquistare una promozione sul campo, la mitica "Longobarda" di Gianni De Biasi. Il prossimo 12 maggio saranno infatti trascorsi 20 anni da quello 0-0 di Marassi col Genoa che consegnò la promozione A con 3 turni di anticipo. Tanti protagonisti di quella squadra gravitano ancora nel calcio.

I "MODENESI". Marco Ballotta da Piumazzo è il presidente del Castelvetro. Mauro Mayer è tornato a Modena la scorsa estate, chiamato per allenare il Nonantola con cui ha vinto la Seconda categoria, mentre Rubens Pasino a Modena vive 6 mesi all’anno, trasferendosi in Romagna da metà maggio per la sua grande passione, il "footvolley", che pratica ancora a 50 anni con ottimi risultati.

GLI ALLENATORI. La grande maggioranza di quel gruppo ha scelto, una volta appese le scarpette al chiodo, di sedersi in panchina, seguendo le orme di De Biasi, nuovo Ct dell’Uzbekistan. Avversario dei gialloblù di Tesser è stato Maurizio Domizzi, pure modenese d’adozione e per 4 giornate tecnico della Fermana, dimessosi proprio dopo lo 0-4 col Modena. Stagione terminata in anticipo per Mauro Zironelli a Lecco, mentre i playoff li ha conquistati Roberto Cevoli alla guida del Renate.

Giacomo Ferrari dopo essere stato vice di Scienza a Monopoli ricopre lo stesso ruolo a Potenza, mentre Adriano Zancopè è preparatore dei portieri a Padova. Alla Primavera del Lecce c’è Vito Grieco, all’Under 17 del Torino allena Marco Veronese, mentre Andrea "Roger" Rabito ha collaborato col settore giovanile del Vicenza. Fra i dilettanti allenano Giovanni Orfei (Pescantina Settimo, Eccellenza veronese), Massimo Scoponi (Elpidiense nelle Marche), Andrea Quaglia (ex Mapello) ed Enrico Fantini (Mondovì, Albese e da ultimo settore giovanile del Cuneo).

MANAGEMENT. Del calcio hanno fatto un lavoro dietro la scrivania altri ex canarini. Omar Milanetto è responsabile scouting del Verona, Andrea Fabbrini lavora per il settore giovanile del Torino, Diomansy Kamara gestisce l’accademia "Afrique Football Elite" in Senegal, Stefano Mauri è un procuratore sportivo della Bertulucci Sports e ha seguito l’arrivo di Kaio Jorge alla Juve, club per cui Emiliano Tarana fa l’osservatore per l’estero, mentre Jacopo Balestri è stato direttore sportivo di alcuni club dilettantistici toscani, fra cui il Signa. Si è dedicato ad altro invece Luca Ungari, che lavora nella sua Como nel campo dell’intermediazione immobiliare. E all’appello manca Paolo Ponzo, che ci ha lasciati il 24 marzo del 2013 a soli 41 anni dopo una tragica corsa campestre.

Davide Setti