Nettuno, il Gigante è (quasi) salvo

In pochi mesi già raccolti quasi 700mila euro, grazie allo spirito dei bolognesi di Andrea Cangini Art Bonus, come ottenerlo e avere uno 'sconto' sulle imposte IL NOSTRO SPECIALE Salviamo il Gigante Vuoi contribuire subito? Clicca qui per donare online con carta di credito o Paypal

Il Nettuno, simbolo di Bologna (FotoSchicchi)

Il Nettuno, simbolo di Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 18 giugno 2015 -  Mai sottovalutare lo spirito dei bolognesi, l’attaccamento alla città, quel sentirsi parte di una comunità viva e un certo senso esclusiva. Perciò, il 22 marzo scorso, il Resto del Carlino ha lanciato la campagna ‘Salviamo il Gigante’. Non tanto per ridare dignità a un bene artistico cittadino evidentemente deperito, quanto per restituire ai bolognesi il proprio simbolo più noto. E i simboli, si sa, contano. Contano perché, se opportunamente valorizzati, producono effetti concreti e benefici per le società che in essi si riconoscono.

Per restaurare il Nettuno occorre una cifra enorme, si è parlato di 7-800mila euro. Gettammo allora il cuore oltre l’ostacolo confidando nella sensibilità dei bolognesi: non ci siamo sbagliati. Una moltitudine di singoli cittadini, uomini e donne, giovani e anziani, e poi il Comune, i grandi e piccoli soggetti economici locali, le associazioni, i club: tutti (quasi tutti, a dir la verità) hanno messo mano di slancio al portafogli, avendo evidentemente compreso che non si tratta di far del bene a una fontana ma a se stessi. Eravamo certi che, prima o poi, la cifra necessaria sarebbe stata raggiunta. Mai, però, avremmo pensato di poterla raccogliere in così poco tempo. Ci siamo quasi, ormai. Dopo il generoso contributo di Unindustria Bologna, abbiamo già messo da parte quasi 700mila euro. Lo sforzo prosegue, la soddisfazione è enorme. Il Carlino è stato solo un tramite, ringraziatevi e complimentatevi l’un l’altro.

di Andrea Cangini

 

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