Proprietari immobiliari: bilancio 2024

Nell'ultimo anno

L'alluvione in Emilia-Romagna ha messo a dura prova tutti

L'alluvione in Emilia-Romagna ha messo a dura prova tutti

Nel 2024, l’attività di Confabitare si è focalizzata su numerosi temi tecnici di rilievo. Una delle priorità è stata la gestione delle conseguenze della devastante alluvione che ha colpito l’area metropolitana di Bologna il 19 ottobre 2023. L’associazione ha subito richiesto al Comune l’istituzione di un tavolo di crisi per coordinare gli aiuti e i rimborsi ai cittadini colpiti. Sul piano delle consulenze, gran parte dell’attività dell’associazione si è concentrata sulle perizie necessarie per ottenere i rimborsi legati ai danni dell’alluvione e sulla risposta alla forte domanda di informazioni seguita all’annuncio del decreto "salva casa". Tuttavia, molti proprietari hanno constatato che il decreto, sebbene convertito in legge, rimane in gran parte inapplicabile a causa di ritardi burocratici, come la mancata predisposizione di una modulistica unica a livello nazionale. Parallelamente, Confabitare ha partecipato agli incontri con il Comune di Bologna su questioni urbanistiche, tra cui il Piano Urbanistico Generale (PUG) e la variante urbanistica in fase di studio. Particolare attenzione è stata dedicata alla carenza di alloggi disponibili per l’affitto e al problema del proliferare degli affitti brevi. Un altro tema cruciale trattato è quello del catasto. Recenti notizie sui presunti aumenti fiscali legati al superbonus hanno scatenato reazioni polemiche. Confabitare ha sottolineato come le dichiarazioni catastali siano obbligatorie da decenni in caso di variazioni dello stato degli immobili, precisando che le polemiche sembrano distogliere l’attenzione dal vero problema: l’iniquità del sistema catastale italiano. L’attuale sistema, basato sul numero dei vani e non sulla superficie degli immobili, genera sperequazioni evidenti e un trattamento fiscale disomogeneo, sia a livello geografico sia locale. Mauro Grazia Consulente di Confabitare