ANDREA SCOPPA
Sport

Civitanova a caccia della rivincita. Una sfida stellare per lo scudetto

Con Leon e il nuovo coach Lorenzetti, Perugia è la super favorita. Subito dietro Lube e Piacenza, poi Trento

Civitanova a caccia della rivincita. Una sfida stellare per lo scudetto

Civitanova a caccia della rivincita. Una sfida stellare per lo scudetto

Dopo quattro anni il taraflex dell’Eurosuole Forum non sarà più bianco rosso e verde e il tricolore mancherà anche sul petto delle nuove (belle) maglie della Lube. È stato strappato da Trento lo scorso maggio e dunque Civitanova andrà a caccia del "maltolto". Una battaglia scudetto che si preannuncia entusiasmante. È vero che i biancorossi appaiono più forti con l’acquisto di Lagumdzija, re dei bomber dell’ultima SuperLega e non hanno perso alcun big, però è altrettanto vero che la concorrenza è micidiale. Tutti gli addetti ai lavori mettono in pole position Perugia e lo facciamo anche noi, insieme a Piacenza e proprio Civitanova.

La Lube avrà il vantaggio di essere l’unico club di vertice a non aver cambiato la guida tecnica. Gli umbri erano considerati favoriti anche l’anno scorso e invece, dopo l’incredibile record di imbattibilità in regular season, nei playoff sono naufragati autodistruggendosi. Adesso però hanno in panchina un allenatore navigato come Lorenzetti che oltretutto è abituato alle imprese (vedi vincere lo scudetto rimasto disoccupato). In più Leon appare guarito fisicamente, ci sono Giannelli, Semeniuk e tanta qualità a muro. Unica incognita la continuità di un Colaci ormai vecchietto. Conosciamo bene Simon, Lucarelli e Leal, sono "animali" affamati e quindi Piacenza c’è tra le candidate allo scudetto. Specie se aggiungi i Brizard e Romanò… Qui il valore aggiunto è l’aver mantenuto intatto il gruppo e il nuovo coach Anastasi avrà tanta voglia di rivalsa. La Lube è lì, anzi come ha dichiarato recentemente Nalbert, sa meglio di tutti come si vince e tutti dovranno fare i conti con lei. Nuovo trainer anche a Trento, Soli. I nuovi campioni non hanno più Kaziyski e Lisinac (il centrale è mancato anche nei playoff eppure…) ma gli italiani sono tutti forti e la squadra ha acquisito consapevolezza dopo tante delusioni in Italia e non solo. Subito dietro mettiamo Modena. Qui per la conduzione è stata fatta uno scommessa, perché Petrella (vice di Lorenzetti) debutta nella piazza più esigente d’Italia. Rivoluzionato ma interessante il reparto dei martelli con Juantorena, Sapozhkov e Davyskiba, meno sicurezze in mezzo.

Occhio a Milano che è reduce da una stagione che l’ha vista sfiorare la finale e si è rinforzata con Kaziyski e quel Dirlic che è stato secondo cannoniere del passato torneo. I cugini di Monza li vedremo all’opera domani a Civitanova. Hanno ritrovato Cachopa e potrebbero dipendere da Lawani, giovane opposto che ha fatto grandi cose in poche partite a Taranto. Piace Verona che non avrà però Keita per settimane e comunque dovrà verificarlo come opposto. Queste dovrebbero essere le 8 formazioni da playoff, mentre Taranto, Padova, Cisterna e Catania lotteranno per la salvezza. Fa piacere rivedere i siciliani, risaliti col doppio balzo (Vibo ha rinunciato per soldi) e unica società del sud ad aver vinto uno Scudetto nel 1978.