Dalla paura alla rinascita. La Lube ritrova Anzani

Settimane d’ansia per il centrale dopo la scoperta di alcuni problemi cardiaci. A fine agosto l’intervento al San Raffaele, a settembre il ritorno sul taraflex.

Dalla paura alla rinascita. La Lube ritrova Anzani

Dalla paura alla rinascita. La Lube ritrova Anzani

Per lui doveva essere l’estate dell’Europeo e del torneo di qualificazione olimpica, suo malgrado è divenuto invece l’atleta della Nazionale più presente sui giornali senza poter vestire l’azzurro... Parliamo di Simone Anzani, vice capitano dell’ItalVolley e centrale della Lube che, da fine giugno, ha vissuto settimane difficilissime a causa della scoperta di problemi cardiaci. Nello specifico aritmie, asintomatiche e con la particolarità di emergere non nel momento del massimo sforzo fisico, bensì nella fase del primissimo recupero. Il 31enne non ha mai rischiato conseguenze gravi per la salute, ma di non giocare più a pallavolo sì. Finalmente ad inizio settembre ha avuto l’ok dei medici e adesso, in attesa di vederlo in campo in gare ufficiali, ripercorriamo le date di questa complicata estate, fortunatamente con l’happy end cinematografico.

26 giugno – Durante il ritiro della Nazionale a Cavalese, dei test evidenziano aritmie e i medici fermano Simone. La notizia però rimarrà segreta.

18 luglio – Ricoverato alla Clinica di Cardiologia e Aritmologia degli Ospedali Riuniti di Ancona viene sottoposto ad una mappatura e uno studio elettrofisiologico. Non vengono rilevati problemi seri, i valori sono nella norma.

22 agosto – E’ il giorno del "giudizio". Anzani effettua il test sotto sforzo al Centro di Medicina dello Sport dell’Acqua Acetosa di Roma, l’esame per ottenere l’idoneità e tornare a giocare. Non va. Una brutta notizia per l’atleta comasco e per l’ambiente Lube che era pervaso dall’ottimismo. Tuttavia il responso non è una fumata nera, bensì grigia. Mariano Avio, responsabile sanitario della Lube, spiega: "Va eliminato il focolaio all’origine dell’aritmia, siamo fiduciosi nell’esito positivo dell’ablazione".

29 agosto – Il giocatore va sotto i ferri, sottoposto all’Ospedale "San Raffaele" di Milano all’operazione di ablazione per provare a sistemare definitivamente le aritmie cardiache. L’intervento riesce alla perfezione e Anzani viene dimesso con 10 giorni di riposo assoluto.

11 settembre – Fine delle paure! Anzani rifà il test sotto sforzo al Centro di Medicina dello Sport dell’Acqua Acetosa di Roma e stavolta gli accertamenti danno l’atteso esito positivo. C’è il via libera dei medici del Coni: il centrale può tornare ad allenarsi con la Lube.

14 settembre – L’Italia stende 3-0 la Francia nella semifinale dell’Europeo e, dopo l’ultimo punto, tutta la squadra va ad abbracciare Simone "tifoso" a bordo campo. Una bellissima scena.

22 settembre – Anzani scende sul parquet, titolare, nel test che la Lube disputa in casa contro Grottazzolina.

Andrea Scoppa