LUCA RAVAGLIA
Sport

Gli occhi del veterano. Il Cesena visto da Serafini

Dalla salvezza in serie A del 1990, fino al fallimento e poi alla rinascita del club. Il cronista del Carlino ha raccontato 30 anni di storia al seguito del Cavalluccio. .

Gli occhi del veterano. Il Cesena visto da Serafini

Gli occhi del veterano. Il Cesena visto da Serafini

Nella copertina del volume che celebra i primi 125 anni del Resto del Carlino, è scritto che i giornalisti passano le notti a scrivere la storia. E’ l’immagine che trasuda il fascino di una professione che quando la scegli, lo fai con la certezza di andare a svolgere il lavoro più bello del mondo. E’ un’immagine evocativa e in tantissimi casi è certamente vera. Ma ci sono eccezioni che vale la pena raccontare. La sera del 2 dicembre 2021 la redazione del Carlino Cesena aveva spento le luci prima del solito. Altro che notte, era al limite ora di una cena da secondo giro ai tavoli di un ristorante. Il ristorante, appunto. La sera del 2 dicembre 2021 la redazione del Carlino Cesena era riunita in una saletta di Ponte Giorgi. Niente concitazione del rush finale verso la chiusura delle pagine, niente telefoni bollenti e niente aggiornamenti dell’ultimo minuto.

Si era tutti lì, a sorridere guardando il pacchetto al centro del tavolo e l’uomo che armeggiava per aprirlo.

L’uomo è Luca Serafini, il pacchetto contiene una maglia del Cesena Calcio autografata da tutta la squadra.

Sul retro è stampato il suo cognome, sopra al numero uno. Perché Serafini è un numero uno.

E non è questione di piaggeria verso il collega che probabilmente più di tutti ha concimato il pelo sullo stomaco di chi scrive qui, ora, queste righe. Non certo andando col velluto, ovviamente, perché non è così che si insegna a ‘passare le notti a scrivere la storia’. Meglio la burbera, ma anche tanto bonaria, irruenza di chi non risparmia niente, perché sa che è così che si impara sul serio.

Serafini è andato in pensione dopo aver lavorato oltre trent’anni dietro le scrivanie della redazione di Cesena e in giro per 145 stadi d’Italia, dalle regge agli sgabuzzini, al seguito del Cavalluccio. Ha visto e scritto di tutto, raccontando di gioie e di delusioni, delle promozioni e del fallimento, con lo spirito di chi non cerca di compiacere chissà chi in chissà quale piano alto, ma di dire la sua con onestà, competenza e credibilità al lettore.

Per la prima volta dal 1990, il 30 marzo 2024, Serafini ha assistito a una gara decisiva del Cesena senza avere le mani su una tastiera.