La contrada di Santo Spirito: "Viviamo un momento di euforia. Raggiunti i numeri del passato"

Il presidente Matteo Cristofori: "Grazie all’arrivo di tanti giovanissimi, continuiamo a crescere. E sono tornati sbandieratori che avevano abbandonato e che ora rifanno parte del nostro grande gruppo". .

La contrada di Santo Spirito: "Viviamo un momento di euforia. Raggiunti i numeri del passato"

La contrada di Santo Spirito: "Viviamo un momento di euforia. Raggiunti i numeri del passato"

"E’ un momento incredibilmente di vera euforia – spiega Matteo Cristofori presidente del Rione Santo Spirito – quello che la nostra Contrada sta vivendo. Grazie all’arrivo di tanti giovanissimi che ci ha permesso di raggiungere i numeri di qualche anno fa. Ed è chiaro che i motivi sono da ricercare nella grande professionalità dei nostri volontari, i contradaioli, degli sbandieratori che lavorano incessantemente tutto l’anno per offrire un ambiente qualificato ma nello stesso tempo confortevole ai giovani e alle proprie famiglie.

La contrada è prima di tutto una grande famiglia, che accoglie giovani, e preserva le tradizioni estensi con tantissime iniziative. Sono tornati – continua Cristofori – anche sbandieratori che avevano abbandonato l’attività ma che sentono la nostalgia di riprendere la propria bandiera e trascorrere parte del proprio tempo libero con noi. Un grazie infinito poi alla nostra Piccola Squadra che negli antichi giochi delle bandiere ha primeggiato, una vittoria tanto attesa che ci ha riempito il cuore e a tutti i figuranti del magnifico corteo che ci ha permesso di vincere il premio ’Nino Franco Visentini’ e alle nostre acconciatrici che si sono meritate il premio ’Cecilia Toselli’ per le migliori acconciature. Per domani stasera – chiude il presidente – siamo prontissimi e molto agguerriti. Abbiamo lavorato molto in questo anno soprattutto con i ragazzi della contrada e siamo fiduciosi di raggiungere ottimi risultati".

II Rione di Santo Spirito occupa il quarto nord-orientale della città entro le mura, ovvero quella porzione sorta a seguito del famoso ampliamento promosso alla fine del ‘400 da Ercole I d’Este.

Il territorio della contrada è dunque contraddistinto da un assetto viario ampio e rettilineo, con spazi verdi magniloquenti e diverse strutture monumentali, quali il tempio di San Cristoforo alla Certosa, le chiese di Santa Maria della Consolazione e di Santo Spirito, i palazzi Turchi di Bagno, Rondinelli e di Don Giulio d’Este, oltre l’imponente piazza Nova, oggi Ariostea, che in origine avrebbe dovuto ospitare la colossale statua equestre del duca Ercole.

I colori araldici sono il giallo e il verde, mentre la divisa rionale raffigura un ordigno sferico da cui fuoriescono tre lingue di fuoco: è la memorabile ‘granata svampante’, insegna personale di Alfonso d’Este, noto in tutta Italia per le sue capacità militari e ingegneristiche: il motto "Loco et tempore" ideato da Ludovico Ariosto ci ricorda che le ‘audaci imprese’ sono il risultato di interventi pensati e realizzati ‘a tempo e a luogo debiti’.

Nelle insegne della contrada campeggia anche il leone rampante, a testimonianza dell’omonimo borgo inglobato nella città con l’Addizione Erculea.

Ecco tutti i campioni del Rione Santo Spirito pronti per le gare di domani sera: per la corsa dei putti, Andrea D’lapico; per la corsa delle putte, Chiara Forgia; lo staffiere Thomas Bresciani per la corsa degli asini con Soldatino Moreno; il fantino Sebastiano Murtas detto Grandine per la corsa dei cavalli con "Anda e Bola" e "Bramosu de campeda" .

II Rione di Santo Spirito nelle edizioni precedenti ha vinto 11 volte il Palio di San Romano (corsa dei putti), 3 volte il Palio di San Paolo (corsa delle putte), 7 volte il Palio di San Maurelio (corsa delle asine), l’ultima nell’edizione 2022 e 7 volte il Palio di San Giorgio nella corsa dei cavalli. Il Rione Santo Spirito non vince il Palio di San Giorgio dall’edizione 2007.