La palestra per le bici. Inaugurato il ciclodromo

La gestione dell’impianto per i prossimi cinque anni è stata affidata alla ’Fausto Coppi’. Già organizzato il primo evento per bambini e ragazzi.

La palestra per le bici. Inaugurato il ciclodromo

La palestra per le bici. Inaugurato il ciclodromo

L’amore per la bicicletta si sperimenta fin da piccoli, quando le curve delle prime piste da percorrere a tutta adrenalina si trasformano nei grandi passi di montagna, con le immagini delle ali di pubblico che si aprono al passaggio dei campioni e il cuore che vola oltre ogni ostacolo. Con questo spirito, proprio alla vigilia del via dell’edizione 2023 della ‘Regina delle granfondo’, a Cesenatico è stato inaugurato il nuovo ciclodromo: l’impianto sportivo polifunzionale è peraltro stato tenuto a battesimo dalla ‘Mini Nove Colli’, la gara riservata alle ragazze e ai ragazzi di età comprese tra i 7 e i 14 anni desiderosi di cimentarsi in una divertente e inusuale pedalata.

L’impianto verrà gestito per i prossimi cinque anni dall’Asd Fausto Coppi e grazie al chilometro e 600 metri di pista che lo caratterizza è immediatamente diventato il ciclodromo più grande dell’Emilia Romagna. Entrando nello specifico della Mini Nove Colli, pensata ovviamente con l’intento di far divertire le nuove generazioni di ciclisti appassionandole a uno sport che in questo spicchio di Romagna è scolpito nel dna del territorio, l’iscrizione era gratuita e poneva come unico requisito il fatto di presentarsi in pista in sella a qualsiasi tipo di bicicletta. I giovani atleti sono stati accompagnati dai genitori o dai responsabili delle rispettive società di appartenenza.

L’evento è stata la dimostrazione concreta del fatto che la Nove Colli è davvero un evento per tutti, perché oltre alla corsa che attraversa il territorio accompagnando i partecipanti dal mare alla montagna e ritorno, offre una molteplicità di altre occasioni per avvicinarsi al mondo dei pedali, a prescindere dal talento, dalla capacità polmonare e dai dati anagrafici. E se è vero che questa manifestazione è per tutti, è altrettanto indiscutibile il fatto che la sua anima si alimenta grazie alla passione di tutti, anche di chi in bici non ci sale. Il riferimento è prima di tutto alla galassia di volontari che presidiano le strade o allestiscono i punti ristoro facendosi trovare al loro posto anche con ore d’anticipo rispetto al passaggio degli atleti. E poi c’è il pubblico: gli amici, i parenti e semplicemente gli appassionati, che conoscono i tornanti a memoria, sanno quale scorcio è migliore e si godono il momento: una giornata all’aria aperta, in compagnia, a condividere una passione.

Luca Ravaglia