![Sedici vittorie firmate dagli africani. Il marocchino Zitouni ha fatto poker Sedici vittorie firmate dagli africani. Il marocchino Zitouni ha fatto poker](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZjQzMzg1NzctOTk4OC00/0/sedici-vittorie-firmate-dagli-africani-il-marocchino-zitouni-ha-fatto-poker.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Sedici vittorie firmate dagli africani. Il marocchino Zitouni ha fatto poker
Ben 16 volte su 19, in campo maschile, la prova regina della ColleMar-athon, quella sui 42 chilometri e 195 metri che separano la partenza di Barchi dalla finish line posizionata a Fano, è stata vinta da atleti africani. E nelle ultime cinque edizioni a sventolare più alta di tutte è sempre stata la bandiera del Marocco, per merito, nel 2017 di Tariq Bamaarouf e poi nel 2018, 2019, 2022 e 2023 (nel 20 e 21 c’è stato lo ‘stop’ Covid) di Youness Zitouni, capace di infilare un incredibile poker. A interrompere il dominio dei runner africani sono stati due italiani: Roberto Barbi nel 2004 e 2007 e Andrea Gargamelli nel 2016. Barbi, atleta toscano che ha nel suo palmares un sesto posto alla maratona di New York del 1998 (quando fu primo di tutti gli europei) e una ventesima piazza ai Mondiali del 1999 svoltisi a Siviglia, vanta anche il record cronometrico della ColleMar-athon con il tempo di 2 ore 14 muniti e 59 secondi, fatto registrare nell’edizione del 2004 e mai migliorato nelle 17 prove successive disputatesi fino ad oggi. Del resto, si tratta davvero di un crono straordinario, perché a dispetto della differenza di altimetria tra Barchi (319 metri sul livello del mare) e Fano, il percorso della ColleMar-athon è estremamente nervoso e difficile, fatto di continui cambi di pendenza che mettono a dura prova i muscoli degli atleti e che possono riservare sorprese fino all’ultimo. Come quella del 2016, quando il marocchino Jaouad Zain a un chilometro dalla fine, mentre stava conducendo la gara con alcune centinaia di metri di vantaggio su Andrea Gargamelli è sprofondato in una improvvisa crisi e il fondista italiano (originario di Mondavio) fu lesto ad accorgersene, a raggiungerlo e superarlo, conquistando la vittoria. Il secondo miglior tempo di sempre alla Barchi-Fano lo ha fatto segnare il keniano Yego Solomon Kirwa nel 2011 (2h 18’ 47“) e il terzo il maratoneta del Burundi Joachim Nshimirimana nel 2012 (2h 19’ 01“).
Per quanto riguarda la ‘classifica delle nazioni’ con più successi alla ColleMar-athon troviamo in testa a pari merito Kenya e Marocco con 7; al terzo posto l’Italia con 3; e quarto il Burundi con 2. Burundi, che si aggiudicò l’edizione d’esordio della corsa nel 2003 con Patrick Ndajsenga (2h 25’ 37“).
Sono seguiti: nel 2004 Roberto Barbi (2h 14’ 59“); nel 2005 Joshua Rop Kipchumba, Kenya (2h 22’ 04“); nel 2006 Philemon Metto Kipkering, Kenya (2h 31’ 30“); nel 2007 Roberto Barbi (2h 21’ 30“); nel 2008 Joshua Rop Kipchumba, Kenya (2h 22’ 10“); nel 2009 Philemon Metto Kipkering, Kenya (2h 26’ 36“); nel 2010 Kipchirchir Vincent, Kenya (2h 22’ 57“); nel 2011 Yego Solomon Kirwa (2h 18’ 47"); nel 2012 Joachim Nshimirimana, Burundi (2h 19’ 01“); nel 2013 Biwott Nicodemus, Kenya (2h 20’ 07"); nel 2014 Hicham Boufars, Marocco (2h 19’ 25“); nel 2015 Zain Jaouad, Marocco (2h 29’ 31"); nel 2016 Andrea Gargamelli (2h 33’ 39“); nel 2017 Tariq Bamaarouf, Marocco (2h 23’ 58“) e poi, come detto, il filotto di quattro successi consecutivi del magrebino Youness Zitouni, che nel 2018 ha fermato il cronometro a 2h 27’ 38“, nel 2019 a 2h 39’ 02“, nel 2022 a 2h 30’ 59“ e l’anno scorso a 2h 31’ 03“.
s.fr.