FABRIZIO MONARI
Sport

Su le mani per Osmany Arruolato il super rivale

Ha tanto da farsi ’perdonare’ Juantorena, nella sua carriera più volte è riuscito a castigare Modena. Ma oggi dice: "Finalmente qui"

Su le mani per Osmany Arruolato il super rivale

Su le mani per Osmany Arruolato il super rivale

Per i soli parziali: in quarantadue precedenti ben 30 vittorie, 602 punti realizzati, 68 ace. Da avversario ovviamente, prima con la maglia di Trento fra il 2009 e il 2013, e poi con quella di Civitanova dal 2015 al 2022. Tanto ha inflitto al suo nuovo pubblico e, di conseguenza, tanto ha da farsi perdonare Osmany Juantorena, che agli occhi dei modenesi è sempre stato un formidabile avversario – capace di fendere muro e difesa gialloblù con uno spaventoso 52,36% di positività in attacco – e ora, da alleato, è chiamato a fare sostanzialmente lo stesso. Se infatti viaggiamo a ritroso negli incroci tra il nipote del Caballo e Modena, a spiccare non è tanto la quantità di punti inflitti quanto l’efficienza nell’infliggerli: in 42 precedenti contro i colori gialloblù Juantorena è andato sopra i 20 punti appena quattro volte, l’ultima il 19 aprile del 2017 (furono 24) e con un top score di 28 (era il 29 novembre del 2015), ma il più delle volte è risultato decisivo nel bilancio tra colpi vincenti ed errori diretti (pochissimi) tanto in attacco quanto al servizio. La storia che Juantorena comincia a scrivere domani si può dunque considerare in linea col passato, almeno nelle migliori prospettive: Modena chiede al trentottenne fenomeno non tanto di garantirgli le grandinate di ace degli anni trentini (furono addirittura 7 in un pesante 3-0 maturato al PalaGhiaie nel lontano 2011), quanto la saggezza pallavolistica necessaria a risolvere le situazioni più delicate. Il sei volte campione d’Italia e tre volte campione europeo è reduce da un anno incoraggiante: da innesto di lusso dello Ziraat Ankara, Osmany si è appena cucito sul petto lo Scudetto turco garantendo senso della misura e sangue freddo a una squadra giovane ed esplosiva ma un tantino scollata – ’Ciliegina sulla torta’ si direbbe –. L’idea dello staff capitanato da coach Petrella è quella di gestire il funambolo italo-cubano in un ménage à trois con il fresco 22enne Davyskiba e il prossimo 22enne Rinaldi, cui Juantorena dovrà fare al tempo stesso da chioccia e da leader, magari avvalendosi dell’intesa già rodata con Bruno Rezende che assieme a lui ha conquistato, in maglia Lube, ben quattro trofei: uno Scudetto, una Coppa Italia, un Mondiale per Club e una Champions League. Guarda al futuro Juantorena, come sempre, eppure il suo glorioso passato bussa alla porta: nelle prime due giornate della Superlega Osmany affronterà, nell’ordine, il suo ’gemello’ trentino Matey Kaziyski con la maglia di Milano e il suo mentore italiano Radostin Stoytchev, oggi coach di Verona. Ironia della sorte, assieme a quei due uscì sconfitto alla ’prima’ nel Tempio del Volley: 14 febbraio 2010, Modena-Trento 3-2 – un San Valentino coi cuori gialloblù in tripudio.

"Finalmente gioco per voi" aveva detto in un messaggio sui social lo scorso 17 maggio, nel giorno dell’annuncio ufficiale. Giunto a Modena già due mesi fa, Osmany ha potuto lavorare sodo tanto in palestra quanto in campo dimostrando che i suoi lampi di classe sono sopravvissuti, intatti, alla prova del tempo: gli basterà sfoggiarne un paio, domenica pomeriggio, perché i molti ’peccati’ commessi da avversario gli vengano immediatamente perdonati.