Secondi in Italia per qualità della ricerca: davanti solo Milano C’è il riconoscimento internazionale

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La ricerca prodotta dall’Università di Modena e Reggio Emilia ’lascia il segno’. Lo certifica il QS World University Rankings, atteso ’termometro’ dello stato di salute delle accademie di tutto il mondo. Unimore ottiene il risultato più significativo

nel campo della ricerca:

meglio, in Italia, solo l’Università degli studi di Milano-Bicocca.

Venendo alla classifica generale, gli indicatori più ’critici’ sono quelli che valutano il livello di internazionalizzazione e la proporzione tra docenti e studenti. Il Politecnico di Milano (142°) è la migliore università italiana in questa classifica per il settimo anno consecutivo, anche se perde cinque posizioni.

Lo segue l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (166°), che scende di sei punti in classifica, mentre il risultato per La Sapienza - Università di Roma (171°) rimane invariato.

Questa edizione include 41 università italiane, cinque in più rispetto alla precedente. Tredici università hanno mantenuto la stessa posizione, tredici sono scese in classifica e dieci sono salite.

L’Università degli Studi di Milano-Bicocca è l’ateneo italiano che registra la maggior crescita: lo scorso anno era classificato nella fascia 521-530, mentre ora occupa il 450° posto.

L’Università di Bologna e La Sapienza sono le università italiane più stimate dalla comunità accademica internazionale, classificandosi rispettivamente al 71°

e al 74° posto, seguite dal Politecnico di Milano al 101°.

Ma cos’è QS World University Rankings?

Una classifica mondiale di università pubblicata ogni anno da Quacquarelli Symonds (QS). Tra il 2004 e il 2009, la classifica veniva pubblicata in collaborazione con Times Higher Education, settimanale britannico che tratta di istruzione superiore. A partire dal 2010 la collaborazione è terminata. Il ranking delle università del 2020-2021 è disponibile sul sito dell’Ente.