Venezia, 15 ottobre 2022 – La curva non scende, il Covid continua a mietere vittime. Nel bollettino di oggi ci sono altri 7 morti (-2) e un aumento dei contagi in tutta la regione, con la provincia di Padova che si assesta e torna sotto i 10mila e il Vicentino che rimane ampiamente sopra gli 11mila positivi. Spinta dall'aumento dei contagi, continua a crescere la vendita dei test rapidi in farmacia e inizia risalire anche quella di mascherine e gel per disinfettare le mani: ecco cosa succede in Italia.
Focus bollettini Covid Emilia Romagna - Covid Veneto, oggi 16 ottobre: 3.751 casi e un morto. Tutti i dati nel bollettino in pdf
Sommario:
- I dati di oggi
- Il bollettino in pdf
- I contagi nelle province
- Test rapidi, mascherine e gel: cosa succede
I dati di oggi
Gli attuali positivi risultano in aumento, per un totale di 66.643 casi in tutte le province venete (+174 rispetto ai dati di ieri). I nuovi casi di Covid registrati in Veneto nelle ultime 24 ore sono 5.104 (-4.713) per un totale di contagi accertati che raggiunge quota 2.357.481 dall’inizio della pandemia. Il bollettino regionale segnala 7 vittime, portando il bilancio complessivo dei decessi a 15.573.
Aumenta vistosamente il dato ospedaliero, con 961 ricoveri in area medica (+252 rispetto ai 965 di ieri), mentre sono stazionari a 42 (ieri erano 43) i pazienti in terapia intensiva. Sul fronte vaccinale, ormai le richieste sono quasi tutte per le quarte dosi.
E, infatti, su 6.070 vaccini somministrati ieri in tutto il Veneto (+859), sono state ben 5.726 le quarte dosi (+752). Sono stati 28 i veneti che ieri hanno completato il ciclo vaccinale primario con la seconda dose (+4), mentre in 306 si sono sottoposti al primo booster (+98). Soltanto 10 persone hanno iniziato ieri il percorso vaccinale con la prima dose (-8).
Il bollettino in pdf
I contagi nelle province
La provincia di Vicenza continua a rimanere su alti numeri di contagi – con 11.481 vicentini i isolamento, compresi i 927 di oggi – mentre nel Padovano i contagi tornano a scendere sotto la quota dei 10mila: sono 9.977 i positivi e 1.020 i nuovi casi, i più alti della regione.
La zona ampia di Verona registra oggi 8.684 contagi, compresi gli ultimi 782 tamponi positivi, meentre l’area metropolitana di Venezia arriva a 8.872 contagiati, tra i quali i 921 di oggi. Numeri ancora più contenuti nella zone di Belluno – dove oggi ci sono 3.320 residenti in isolamento, compresi le 280 persone che si sono scoperte positive solo dal tampone di ieri, e Rovigo che oggi è all'ultimo posto del bollettino regionale con 209 nuovi casi, che portano a dove a 2.910 il totale dei contagi in corso.
Test rapidi, mascherine e gel: cosa succede
Dal 3 al 9 ottobre si registra una crescita dell'80,6% dei tamponi venduti nei presidi di Croce Verde in Italia per un totale di 7,4 milioni di euro. E l'aumento è del 65,5% rispetto alla stessa settimana di un anno fa. È quanto emerge dai dati Iqvia, società specializzata nell'elaborazione dei dati nel settore della salute.
Dopo il calo dei mesi scorsi riprende a salire anche la vendita di presidi di protezione dal contagio: nonostante non siano più obbligatorie neanche sui mezzi di trasporto pubblici, le mascherine, secondo Iqvia, vedono un aumento delle vendite dell'11%, pari a un valore complessivo di un milione di euro. Mentre per quanto riguarda gli igienizzanti per mani, la crescita è del 9,5% (pari a 96mila euro) rispetto alla settimana precedente.
Sia le vendite di mascherine che di gel, però, sono in calo se confrontati con i valori di un anno fa: per le mascherine si registra una riduzione del 60,8%, mentre per i gel igienizzanti la riduzione è del 42,9%. Un dato che può evidenziare una minor attenzione da parte degli italiani all'utilizzo di questi presidi, nonostante i contagi siano molto numerosi, come certificato dalla vendita di tamponi rapidi.