Covid Veneto, il bollettino del 27 luglio. Raggiunto il plateau: 8.438 casi e 14 morti

Restano alte le vittime: "I parametri più brutti migliorano in ritardo", sottolinea il virologo Pregliasco. Migliorano i ricoveri: 1.048 in area medica, 39 in terapia intensiva

Venezia, 27 luglio 2022 – Riflette l’andamento nazionale la curva dei contagi del Veneto, dove anche oggi si continua a registrare la discesa dei contagi. Diminuiscono sia gli attuali positivi, che oggi sono 96.356 con un migliaio di persone in meno rispetto a ieri, sia i nuovi casi: 8.438 i tamponi risultati positivi nelle ultime 24 ore (-611).

Oggi la regione con più casi è la Lombardia con 8.605 contagi, seguita da Veneto (+8.438), Campania (+5.887), Lazio (+4.924) e Puglia (+4.454). I casi totali registrato in Italia dall'inizio dell'epidemia salgono a 20.837.233. Ecco la situazione aggiornata in tutte le regioni

Treviso, quarta dose per Adriano Panatta: "L'ho fatto per essere più protetto"

Sommario:

Covid Veneto, i dati del 27 luglio 2022
Covid Veneto, i dati del 27 luglio 2022

Pregliasco: “Raggiunto il picco, siamo al plateau”

“Siamo in una situazione di plateau dopo aver raggiunto il picco. La curva dei contagi comincia lentamente a scendere”, spiega il virologo Fabrizio Pregliasco rispetto alla situazione diffusa in tutto il Paese. Nonostante il miglioramento generale, in Veneto resta alto il numero delle vittime, che anche oggi viaggia a quota 14 (-2). Ma una spiegazione c’è. “Come abbiamo purtroppo tristemente imparato, i parametri più brutti migliorano in ritardo, perché sono determinati dai casi nella fase di crescita. È quindi chiaro che dobbiamo aspettarci ancora numeri elevati, seppur con proporzionalità minore rispetto al passato perché comunque vaccinazioni e infezioni pregresse hanno ridotto la patogenicità del virus. In altre parole, ci rendono le cose più tranquille”, conclude Pregliasco commentando l’andamento dei morti.

Il bollettino del Veneto

Sono quindi 8.438 i nuovi casi di Covid-19 segnalati in Veneto nelle ultime 24 ore: una tendenza in discesa, che porta il totale dei contagi a 2.076.120. Il bollettino regionale segnala 14 vittime, per un totale di 15.037 morti da inizio pandemia. Scendono gli indicatori sugli attuali positivi, che oggi sono 96.356 (-1.033), e sull'occupazione degli ospedali, con 1.048 pazienti in area medica (-11) e 39 ricoverati in terapia intensiva (-2).

Cosa succede nelle province?

Dopo il picco delle scorse settimane, numeri stabili in tutta la regione, così come avevano previsto i virologi a inizio estate. In vetta al bollettino di oggi, per numero di nuovi casi, c’è un cambio della guardia: Padova lascia il posto al Trevigiano, con 1.588 nuovi casi e 14.853 positivi. Segue la zona del Padovano con 1.563 test positivi tracciati nelle ultime 24 ore 15.190 persone in isolamento.

Nei Comuni della città metropolitana di Venezia, i casi di oggi sono 1.540, mentre in isolamento rimangono 15.388 cittadini. Subito dopo c’è la provincia di Verona, dove nelle ultime ore sono emersi 1.446 tamponi positivi che portano a 13.612 il totale degli attuali contagiati. In case al report regionale, il numero più alto di contagi oggi è nel Vicentino, che in totale ne conta 17.072, di cui 1.427 scoperti nelle ultime 24 ore.

Nel territorio del Rodigino i nuovi casi sono 434 e 5.031 i residenti in isolamento, mentre nel Bellunese oggi ci sono soltanto 286 casi, per in totale di 3.633 positivi.

Quarta dose: “Rafforza la risposta immunitaria”

La campagna vaccinale registra 4.701 somministrazioni nella giornata di ieri, in prevalenza quarte (4.246) e terze dosi (398). Secondo i virologi, i numeri di oggi dovrebbero spingere maggiormente gli over 60 e i soggetti fragili verso la somministrazione della quarta dose di vaccino. “Io l'ho fatta oggi, sono un 60enne anche io”, sottolinea Fabrizio Pregliasco. “Credo sia necessaria, anche perché è passato un po' di tempo dalle dosi precedenti. È necessario rinforzare: questo vaccino non è vecchio, studi recenti dimostrano che ha una buona capacità di rafforzare la risposta immunitaria anche verso le nuove varianti”.

In aggiornamento