Covid Veneto, oggi 6 gennaio 2023: 53 decessi da inizio anno ma calano contagi e ricoveri

I cinesi giunti in Veneto hanno variante Omicron: conferma dall'l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. Zaia: "Bene ma teniamo alta la guardia"

Passeggeri cinesi sottoposti al test per il Covid 19

Passeggeri cinesi sottoposti al test per il Covid 19

Veneto, 6 gennaio 2023 - Resta purtroppo alto il numero dei veneti deceduti perché hanno contratto il Covid 19: oggi sono 12 (-3 rispetto al numero di ieri), che porta il totale dall'1 gennaio a 53 persone, quasi una decina di al giorno. Da inizio pandemia sono 16.380. É sceso invece sotto le duemila unità il numero dei contagiati, anche se nei festivi e  prefestivi il dato tende sempre ad abbassarsi: nel bollettino della Regione Veneto i contagiati di oggi sono 1.761 (ieri 2.249), portando il totale complessivo degli infettati da inizio pandemia a 2.657.486 (qui tutti i dati di ieri, 5 gennaio 2023). Gli attualmenti positivi continuano a scendere drasticamente, dalle oltre 50 mila persone attono a Capodanno, e dai 41.365 di ieri a 37.067 del bollettino odierno, segno che ci sono state molte guarigioni. In calo anche l'occupazione dei posti letto in ospedale, almeno per i casi meno gravi. I malati Covid ricoverati in area medica sono 1.536 (-40), quelli in terapia intensiva invece sono 74, numero invariato.  Gli infettati totali da inizio pandemia sono 2.657.486.

I contagi per provincia

Rispetto ai 1.761 contagiati la provincia con maggior numero di casi risulta essere Padova con 382 casi, seguita da Treviso con 351 e Vicenza con 341. Le persone infettate dal Sar Cov2 sono poi 314 a Vicenza, 209 a Verona, 89 a Rovigo, 52 a Belluno.  Il dato relativo a persone domiciliate fuori dal Veneto è di 22, quello delle assegnazioni in corso invece è di 1.

Cinesi giunti in Veneto: hanno variante Omicron

"Appartengono tutti alla variante Omicron i primi tre campioni prelevati da soggetti provenienti dalla Cina e che soggiornano in Veneto". Lo sottolinea in una nota l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. I campioni caratterizzati appartengono ai lineage Ba.5.2 (2) e Bf.7 (1) e sono stati inviati all'Izs delle Venezia da Ulss 8, Ulss 6 e Ulss 2.  "I risultati sono in linea con i pochi dati disponibili ad oggi dalla Cina nei database pubblici a partire da ottobre, i quali indicano che più del 60% dei virus circolanti appartengono ai lineage Ba.5.2 e Bf.7, mentre il resto dei lineage identificati presenta una frequenza inferiore al 6%", evidenziano gli esperti dell'Izs delle Venezie. "Gli scienziati del China Center for Disease Control and Prevention hanno dichiarato che, sulla base di più di 2 mila genomi di Sars-CoV-2 caratterizzati dall'1 dicembre 2022, i lineage Ba.5.2 e Bf.7 sono responsabili complessivamente del  97.5% dei casi di infezione dovuti alla trasmissione locale del virus - ricordano gli esperti - Ad oggi, tutti i virus caratterizzati negli ultimi mesi in Cina appartengono alla variante Omicron e la maggior parte dei lineage circolanti sono stati già identificati a livello nazionale e in Veneto". 

Zaia: "Dati confortanti ma non abbassiamo la guardia"

"I dati del sequenziamento nella nostra regione riguardanti il Covid, possiamo definirli confortanti. Ma questi anni di pandemia ci hanno abituato a tenere sempre alta la guardia e continueremo a farlo. È necessario proseguire con decisione sulla via della prevenzione, avendo come punto di riferimento le indicazioni scientifiche». Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i dati sulla circolazione del Covid, diffusi oggi dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare e Veterinaria. «Continueremo a monitorare la situazione con la massima attenzione, e a rispettare tutte le misure che saranno richieste - conclude - anche a fronte di arrivi dai Paesi dove sono confermate nuove massicce ondate di Covid e nuove varianti".