Violenza donne, aggredita con l'acido a Este, parla l'ex: "Non c'è gelosia. Ero a casa con mia mamma"

Il sospettato, questa sera su Rai Uno a Storie italiane, nega anche di aver incendiato l'auto della donna 20 giorni fa: "Sono sereno e tranquillo"

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Veneto, 20 febbraio 2023 - "Il dito è puntato su di me, perché non andando d'accordo in questi cinque anni, lei pensa che io possa avere fatto un gesto di gelosia. Ma non c'è gelosia, perché lei ha il suo uomo, non è un discorso di gelosia". Lo ha affermato l'uomo sospettato di aver aggredito con l'acido una donna di Este, in provincia di Padova, sua ex compagna, in un'intervista esclusiva ad Alessandro Politi per la trasmissione Storie italiane, in onda stasera su Raiuno, anticipata oggi all'Ansa. L'episodio risale alla tarda serata di giovedì scorso, quando la donna era uscita con il cane. L'aggressore, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, le ha buttato l'acido addosso, quindi è scappato facendo perdere le proprie tracce, mentre la donna è caduta a terra; le sue grida hanno richiamato i vicini che hanno chiamato il 118. La vittima ha riportato ustioni giudicate guaribili in 60 giorni.  

Approfondisci:

Donna aggredita con acido: confessa l'ex marito andato in tv a professare sua innocenza

Donna aggredita con acido: confessa l'ex marito andato in tv a professare sua innocenza

"Ero a casa con mia mamma"

Nell'intervista, l'ex compagno si professa estraneo anche ad un altro episodio persecutorio, l'incendio dell'automobile della donna, avvenuto una ventina di giorni fa. "Quando è successo - dichiara l'uomo a proposito dell'aggressione con l'acido - io ero a casa, con mia mamma. Questa non è una scusante, perché uno potrebbe dire: pago qualcuno per fare certe cose. L'indagine sta andando avanti, sono sereno e tranquillo, al di là dei pensieri". Ad avvertirlo uno dei due figli: "Non ti devi interessare come sta la mamma, mi ha detto, perché tu con la mamma non sei mai andato d'accordo, e adesso non riusciamo a parlare", ha concluso.

Cosa è successo

Una 52enne padovana, intorno alle 23,30 di giovedì 16 febbraio, a Sant'Elena d'Este, comune a sud del capoluogo veneto, stava rincasando dopo la passeggiata col cane quando vicino alla sua abitazione è stata avvicinata da uno sconosciuto che le ha gettato in faccia e su un braccio una sostanza corrosiva. L'aggressore si era subito dileguato mentre la vittima era stata portata al Centro Grandi Ustionati di Padova, dove era stata medicata e aveva trascorso la notte per poi essere dimessa venerdì mattina con una prima prognosi di 60 giorni. I medici dovranno infatti verificare se le ustioni provocate da una sostanza acida guariranno o lasceranno dei segni e in tal caso come intervenire.

Le indagini tra le frequentazioni della donna

I carabinieri della Compagnia di Este, su delega della procura di Rovigo, hanno subito avviato le indagini, in particolare tra le frequentazioni della donna. Statisticamente, infatti, in queste forme di violenza estrema sulle donne, le vittime non sono scelte a caso ma sono aggredite da un compagno od ex, da una persona con cui avevano avuto una relazione. Inoltre, nel caso specifico, secondo i militari, l'aggressore, doveva conoscere le abitudini della 52enne, che la sera esce per far fare un ultimo giro al cane. I militari hanno quindi sentito l'ex compagno, che però si professa innocente.