Vicenza, 1 ottobre 2024 – Un’imponente scoperta e sequestro di stupefacente da parte della Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nel corso di un’operazione antidroga denominata ‘Pazze Pulite'. Nel dettaglio i finanzieri hanno individuato e posto sotto sequestro, una cascina di tre piani sita a Monte di Malo (Vicenza). Un’immobile che era stato adibito a vero e proprio laboratorio per la coltivazione, essiccazione e confezionamento di marijuana.
Le indagini e il pedinamento
L’origine dell’operazione è partita a seguito delle informazioni acquisite dagli investigatori della sezione mobile del nucleo di Pef di Vicenza, focalizzate su un 28enne albanese che era stato notato anche da alcuni cittadini allarmati del suo continuo via vai nella cascina, la quale sembrava abbandonata. Attraverso servizi e pedinamento, i finanzieri hanno notato come effettivamente il sospettato fosse solito recarsi in quest’immobile a bordo di un furgone, anche di notte, dove in un caso veniva visto scaricare sacchi di terriccio e concime per piante.
Il maxi sequestro di stupefacente
A fronte di quanto riscontrato è scattato un controllo all’interno della cascina. Gli investigatori delle Fiamme Gialle si sono trovati di fronte ad un qualcosa che aveva dell’incredibile, ovvero, tre interi piani adibiti alla coltivazione e produzione di marijuana. In particolare erano state realizzate specifiche modifiche murarie per rendere gli spazi idonei alla coltivazione, essiccazione e confezionamento dello stupefacente. Tutto questo anche attraverso l’installazione di un potente impianto di ventilazione, umidificazione, irrigazione ed illuminazione. L’intero sistema è risultato essere alimentato da più quadri elettrici rudimentali e da cablaggi elettrici privi della pur minima misura di sicurezza. Al termine delle operazioni, i militari hanno quindi proceduto a sequestrare 103 piante di marijuana in vaso – per un peso di oltre 60 kg – quasi 30 kg di marijuana essiccata e 94 germogli, per un peso complessivo dello stupefacente pari a 90 kg, oltre a due smartphone in uso all’indagato.
L’arresto di un cittadino albanese irregolare
Inoltre, la cascina adibita a laboratorio è risultata di proprietà del cittadino albanese ed è stata sottoposta a sequestro preventivo d’urgenza. In virtù della flagranza del reato di produzione, coltivazione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, notiziato il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Vicenza, il 28enne albanese – risultato irregolare sul territorio dello Stato – è stato arresto e portato alla Casa Circondariale San Pio X di Vicenza.