MARIO TOSATTI
Cronaca

Sequestro laboratorio tessile: operai in nero in dormitori senza via di fuga

Per il datore di lavoro, denuncia e sanzione da oltre 20mila euro. Lavoratori esposti agli agenti chimici, costretti a lavorare su macchinari senza alcuna tutela

I controlli all'interno del laboratorio tessile

Vicenza, 23 marzo 2023 - I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nei giorni scorsi hanno effettuato un controllo in un laboratorio tessile sito a Cassola (Vicenza), riconducibile a una ditta individuale avviata nel mese di dicembre 2022 e gestita da un cittadino di nazionalità cinese. Nel corso del controllo, i finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa hanno identificato 3 lavoratori in nero di nazionalità cinese, di cui 2 sono risultati privi del permesso di soggiorno o altro documento equipollente giustificante la loro presenza all’interno del territorio nazionale, e per questo denunciati alla Procura della Repubblica di Vicenza per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Denunciato anche il datore di lavoro, titolare della ditta individuale, per aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri - extra comunitari - privi del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Inoltre, è stata formulata all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza una contestuale proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto è stata accertata la presenza di personale in nero nella misura superiore al 10% di quello presente sul posto. La parallela attività amministrativa, ha consentito di formalizzare al titolare della ditta individuale una sanzione complessiva di 20.740 euro per l’impiego a nero dei tre lavoratori e per aver proceduto, nei loro confronti, al pagamento degli emolumenti senza l’utilizzo di metodi tracciabili.

Violazione norme di sicurezza

Nel corso del sopralluogo tecnico, eseguito anche in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza, i finanzieri bassanesi hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza il laboratorio tessile e i macchinari presenti, avendo riscontrato plurime e gravi violazioni delle norme poste a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Nello specifico, i locali di lavoro e gli annessi dormitori ricavati per il personale sono stati trovati in precarie condizioni d’igiene, mentre le aree adibite a lavoro sono risultate prive di un’idonea segnaletica di sicurezza, peraltro con le vie di fuga ostruite per via dell’accumulo di scarti di lavoro sul pavimento. Allo stesso modo le macchine da cucire sono risultate sprovviste di qualunque tipo di congegno di sicurezza. Infine, il datore di lavoro non ha sottoposto a sorveglianza sanitaria i lavoratori esposti agli agenti chimici pericolosi per la salute, non ha verificato preventivamente la compatibilità delle condizioni di salute, non ha fornito i necessari dispositivi di protezione individuali (Dpi) e neppure nominato alcuna figura normativamente prevista per la tutela dei lavoratori, in sostanza non adempiendo ai connessi obblighi di informazione, formazione e addestramento, di verifica periodica dell’impianto elettrico e di valutazione dei rischi. Le Fiamme Gialle bassanesi hanno quindi denunciato il datore di lavoro per i reati concernenti la sicurezza sui luoghi di lavoro.