Vicenza, uccise a martellate la moglie Dorina: ridotta la pena per Gezim Alla

Lo sconto in appello. Il muratore albanese, in primo grado, era stato condannato all’ergastolo. Revocata anche la decadenza della responsabilità genitoriale

Giudice, tribunale

Giudice, tribunale

Vicenza, 13 giugno 2023 - Sconto in appello per il muratore albanese Gezim Alla, che nell'aprile 2021 massacro con almeno 12 martellate la moglie Dorina di 39 anni nella loro casa di Pove del Grappa (Vicenza). In primo grado, la Corte d'assise di Vicenza aveva condannato l'uomo all'ergastolo; i giudici veneziani hanno ridotto la pena a 24 anni. Revocata anche la decadenza della responsabilità genitoriale. Confermate invece la provvisionale da 100 mila euro per ciascuno dei due figli, che il giorno del delitto si trovavano in casa.

I figli nascosti sotto il letto

Il delitto efferato accadde nell'appartamento della coppia a Pove del Grappa (Vicenza) mentre i figli minorenni della coppia (una ragazzina di 13 anni e un bimbo di 9) si erano nascosti terrorizzati sotto il letto della loro camera, spaventati dalle urla dei genitori. Era stata la 13enne a chiamare aiuto, telefonando a una cugina vicina di casa. Dodici i colpi sferrati dall'uomo, che aveva prima picchiato la vittima, mentre si trovava in cucina, rannicchiata con le spalle al muro.‍

Esclusa la crudeltà

La Corte aveva condannato l'uomo anche ai danni patrimoniali e non patrimoniali, con una provvisionale immediata pari a 100.000 euro per ciascun figlio, e aveva anche disposto la decadenza della responsabilità genitoriale ora restituita. Furono invece escluse le aggravanti della crudeltà, che il pm contestava all'imputato.