Blitz anti droga all'alba: smantellata rete di spacciatori tra Veneto e Friuli

Sette le persone agli arresti, due con obbligo di dimora, altre 12 indagate: acquistavano hashish e cocaina all'ingrosso e poi la rivendevano ai pusher

Blitz antidroga in Veneto e Friuli Venezia Giulia

Blitz antidroga in Veneto e Friuli Venezia Giulia

Veneto, 16 settembre 2021 - Vendita di hashish e cocaina, all'ingrosso ed al dettaglio, tra Veneto e Friuli Venezia.  Dalle prime ore di oggi la Polizia sta eseguendo numerosi provvedimenti restrittivi e perquisizioni nei confronti di 21 indagati.  Il blitz, è condotto dalle Squadre mobili di Pordenone, Venezia, Treviso, Belluno, Gorizia, Udine e Trento con l'aggiunta di equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine provenienti da Milano e Padova, di unità cinofile specializzate ed operatori della Scientifica.   Sette le persone arrestate: l'inchiesta - fanno sapere gli inquirenti in una nota - ha portato infatti all`applicazione di 9 misure cautelari, di cui due in carcere, 5 ai domiciliari e 2 obblighi di dimora che hanno riguardato cittadini marocchini, residenti ed attivi tra Pordenone, Pasiano di Pordenone, Fiume Veneto, Zoppola, San Vito al Tagliamento e Cordenons. Risultano inoltre indagate in stato di libertà e perquisite altre 12 persone.   Secondo gli inquirenti era stata creata una rete di pusher ed una conseguente filiera dello spaccio di sostanze stupefacenti. 

La perquisizione che ha fatto scattare l'indagine

Le indagini sono state avviate ad inizio anno, quando, nel pomeriggio del 15 gennaio, in zona Fiera, a Pordenone, è stata controllata una auto guidata da un cittadino maghrebino di 43 anni, residente in città e con numerosi precedenti in materia di stupefacenti. Durante la perquisizione vennero ritrovati oltre 10 chili di hashish e 100 grammi di cocaina.   Da qui sono stati ricostruiti i canali ed i contatti di grossisti, mediatori e pusher al dettaglio, attivi nello smerciare e spacciare, tra le province di Pordenone, Udine e Treviso mediamente un chilo di hashish e 100 grammi di cocaina a settimana. I grossisti pagavano 5mila euro per un chilo di hashish, ed a loro volta, rivendevano ad intermediari, e ai pusher, con ricarichi di 500 euro ogni 100 grammi.