Veneto, bonus 110%: asseverate 12 mila ristrutturazioni. Ance: "Serve regia provinciale"

Costruttori edili preoccupati per le difficoltà dei piccoli comuni a gestire le pratiche. Ma anche per rincari di materie prime ed energia, e rischio infiltrazioni malavitose

L'uomo ha individuato il cantiere edile poco lontano da un'abitazione (foto repertorio)

L'uomo ha individuato il cantiere edile poco lontano da un'abitazione (foto repertorio)

Veneto, 19 gennaio 2022 - In Veneto il Superbonus 110% sta avendo "ottime performance" e grazie al Pnrr sono in arrivo risorse per l'edilizia per circa sette miliardi. Lo evidenzia il presidente di Ance (Asssociazione  Nazionale Costruttori Edili) Veneto, Paolo Ghiotti, spiegando che in Veneto sono già stati asseverati 12.646 interventi edilizi relativi al Superbonus, per un valore di 1,6 miliardi di euro.  A fronte di questi dati positivi, tuttavia, alcuni problemi "attanagliano da mesi" il settore dell'edilizia, avvisa Ghiotti. Si tratta dell'aumento dei costi delle materie prime e della difficoltà a reperirle, la mancanza di addetti e il rincaro dell'energia.  Superbonus 110, Cna Veneto: "Esclusi borghi e città d'arte, piccole imprese penalizzate"

"Regia provinciale a supporto dei piccoli comuni"

"Questi fattori rischiano, purtroppo, di compromettere gli effetti positivi delle risorse del Pnrr e degli incentivi", afferma Ghiotti. "Vi è poi un problema che tocca da vicino i piccoli Comuni ovvero il fatto che non sono attrezzati dal punto di vista del personale e delle professionalità per seguire le procedure progettuali che sono complesse ed articolate", continua. "Una soluzione potrebbe essere la costituzione di un gruppo di tecnici competenti con regia provinciale in grado di supportare i piccoli Comuni", propone infine assicurando la piena collaborazione di Ance Veneto. Veneto, approvata la norma ‘cantieri veloci’: semplificate le procedure

"Preoccupati per il rischio infiltrazioni"

"Non vorrei che le attività malavitose mettessero gli occhi su queste risorse infiltrandosi attraverso imprese che non rispettano le regole e con governance poco trasparenti. In Veneto le imprese iscritte ad Ance hanno tutte le carte in regola per realizzare queste opere e rispettano le regole, in particolare, in materia di sicurezza sul lavoro. Siamo molto preoccupati dal rischio di infiltrazioni perché, poi, queste aziende rischiano di essere confuse con quelle sane del sistema di Ance Veneto che lavorano con competenza e professionalità e i cui imprenditori ogni giorno si sporcano le scarpe in cantiere", conclude.  Olimpiadi 2026, Confindustria Belluno: "Le imprese locali devono essere coinvolte" Il bonus 110% traina l’edilizia reggiana