Miriam Ciobanu travolta e uccisa a Pieve del Grappa: quando l'udienza di convalida

Studentessa universitaria aveva 22 anni, tornava a casa a piedi dopo una lite con il fidanzato. L'investitore, un operaio di 23 anni, è risultato positivo al test antidroga

Treviso, 02 novembre 2022 - Si svolgerà domani, 3 novembre, di fronte al giudice per le indagini preliminari di Treviso Cristian Vettoruzzo, l'udienza di convalida dell'arresto del ragazzo di 23 anni di San Zenone degli Ezzelini (Treviso) che la notte tra lunedì e martedì scorsi, alla guida della sua autovettura, ha travolto ed ucciso Miriam Ciobanu, 22 anni, a Pieve del Grappa (Treviso), mentre la giovane rincasava a piedi. 

Miriam Ciobanu
Miriam Ciobanu
Particolare del Suv che ha investito Miriam Ciobanu
Particolare del Suv che ha investito Miriam Ciobanu

Cosa è successo

Miriam stava tornando a casa a piedi in piena notte, dopo aver litigato con il fidanzato di 19 anni, la studentessa di 22 anni che alle 4.30 del mattino, a Paderno del Grappa (Treviso), è stata travolta e uccisa da una Audi S3 guidata da un suo coetaneo, un 23enne. Un impatto violentissimo - l'automobilista avrebbe detto di essersela trovata all'improvviso sulla carreggiata - che non ha lasciato scampo a Mirian Ciobanu. L'impatto violentissimo Nello schianto violentissimo, Miriam è finita prima sul cofano, poi sul parabrezza, sfondandolo, e venendo catapultata molti metri in avanti.  Quando sono arrivati i medici del 118 non hanno potuto che costatarne la morte. Ferito e in stato di choc, il giovane conducente dell'Audi è stato portato in ospedale per le prime cure e gli accertamenti sul suo stato psico-fisico.

La macchina ridotta un cartoccio sembra sia andata a sbattere contro un muro. Gli abitanti della zona sono stati svegliati dal boato. "È stata come una bomba" hanno testimoniato.  L'investitore, operaio di 23 anni, è risultato positivo all'alcol, con un tasso molto superiore al consentito, ed agli stupefacenti. Stava rientrando a casa, a San Zenone (Treviso) dopo aver trascorso la serata ad una festa di Hallowen. È stato così arrestato dai Carabinieri di Castelfranco Veneto, con l'accusa di omicidio stradale aggravato. Testimoni che abitano vicino al luogo dell'incidente, hanno raccontato di aver sentito il pianto a dirotto del ragazzo. 

Al vaglio degli investigatori c'è naturalmente anche la velocità con la cui la potente Audi S3 stava procedendo, in direzione di Paderno. Ha destato invece sgomento la prima ricostruzione sui motivi per i quali Miriam si trovava alle 4 del mattino, con il buio e la nebbia, lungo quel tratto comunale della strada provinciale 20. Un pezzo di asfalto, via Vittorio Veneto, senza marciapiede e non illuminato.

Miriam Ciobanu
Miriam Ciobanu

Chi era Miriam Ciobanu 

Studentessa universitaria Miriam era appassionata di libri e di viaggi, aveva trascorso parte della notte a casa del suo fidanzato che aveva conosciuto solo un mese fa. Poi, tra i due sarebbe scoppiato un forte litigio, e così Miriam avrebbe deciso di andarsene, tornando a casa a casa a piedi, lungo la provinciale 20.  Lui avrebbe tentano di farla desistere ma lei non lo ha voluto ascoltare. Originaria della provincia di Udine, di Tomezzo, la ragazza abitava da qualche anno nel trevigiano, a Fonte.  

Viveva con il padre, che lunedì notte lei aveva chiamato intorno alle 3 per farsi venire a prendere. Ma lui dormiva e non ha sentito il cellullare. Si era iscritta a Psicologia, ma poi aveva deciso di cambiare e si era iscritta al corso di Criminologia a Padova e intanto, per non pesare totalmente sulla famiglia, lavorava come barista in un locale lo stesso dove aveva conosciuto il fidanzato. Sogni spezzati, progetti di vita cancellati per sempre. Resta solo il dolore per una morte inaccettabile. Miriam e una giovane vittima della strada che si aggiunge ad un elenco troppo lungo: solo nella provincia della Marca trevigiana, sono 56 dall'inizio dell'anno le morti provocate da scontri automobilistici.