Venezia, 10 novembre 2021 – Cambiano le regole nel mondo della scuola, dove l’andamento dove contagi da coronavirus riflette le tendenze degli adulti. In Veneto, il maggior numero di positivi è tra gli alunni delle scuole primarie, mentre si registra una flessione al ribasso nella fascia tra i 12 e i 18 anni per effetto dei vaccini. A dirlo è Francesca Russo, responsabile regionale della prevenzione del Veneto. “Dall’inizio dell’anno scolastico, abbiamo avuto 3.410 studenti positivi (su una popolazione scolastica di circa 800mila studenti e nel range di età 6-18 anni) e 233 insegnanti, mentre attualmente ci sono 1.382 positivi in tutte le scuole, mentre in quarantena abbiamo 7.275 studenti e 446 insegnanti”.
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Le nuove disposizioni nazionali sulla gestione del virus nelle scuole ha alleggerito la pressione della quarantena, che d’ora in poi scatterà con regole di ingaggio diverse rispetto all’anno scorso. “Nel caso si scopra un caso positivo – continua Russo –, tutta la classe resta a casa fino al test, che deve essere fatto nell’arco di 48 ore al massimo”. Se il tampone è negativo si può rientrare in presenza. “Noi stiamo lavorando per abbassare l’intervallo di tempo, creando percorsi dedicati ai test per la popolazione scolastica”, annuncia Francesca Russo, che è anche coordinatrice del tavolo nazionale sulla prevenzione.
La trasmissibilità del virus nelle scuole
Nelle scuole, sono pochi i cosiddetti contagi secondari. “La trasmissione del Covid ai compagni di classe è bassa, è circa del 7,9% dei casi riscontrati. Nelle scuole venete non abbiamo grossi focolai con più di tre soggetti contagiati nella stessa classe. Il tasso dei positivi tra i 0 e i 18 anni rispecchia molto quello degli adulti, con un’incidenza nella popolazione scolastica di 1/3 rispetto all’anno scorso.
Le nuove regole ministeriali impongono disposizioni diverse in base al numero di contagiati per ogni classe, numero che indica l’indice di allerta. “Se in una classe ci sono due casi di Covid – continua la responsabile della prevenzione – tutti gli altri studenti rimangono in Dad anche se sono negativi, tranne i vaccinati che possono fare lezione in presenza. Nel caso di 3 o più casi, tutta la classe rimane a casa”, indipendentemente dal risultato dei tamponi e dalla vaccinazione. Unica eccezione, asili e scuole dell’infanzia. “Nella fascia 0-6 anni, stanno tutti a casa anche con un solo caso per classe, essendo così piccoli è difficile gestire il distanziamento”, conferma l’esperta regionale.
Progetto scuole sentinella in Veneto
Nel progetto sentinella, rientrano 69 scuole tenute sotto stretto monitoraggio. “Il progetto continua ed è stato esteso a tutti gli studenti – racconta Francesca Russo –, con 69 scuole sentinella e 31.233 test programmati, di cui 21.700 già eseguiti con 12 studenti risultati positivi. La fascia con il numero più alte di quarantena è quella delle primarie”.
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