Venezia, 20enne italiano arrestato per terrorismo: spiegava online come fabbricare esplosivi con sostanze comuni

Il giovane esperto di informatica diffondeva tutorial sugli esplosivi e aveva una rete di contatti che esaltavano Al Qaeda e lsis

Isis sul web (foto d'archivio)

Isis sul web (foto d'archivio)

Venezia, 18 dicembre 2023 – Arrestato per terrorismo un 20enne italiano di origine marocchina. L’esatta accusa è apologia ed istigazione a delinquere, aggravati dalla finalità di terrorismo e addestramento con finalità di terrorismo internazionale. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura distrettuale antimafia di Venezia a seguito di un'indagine della Digos di Padova con il supporto della Direzione centrale della Polizia di prevenzione.

L’inchiesta

L'inchiesta ha avuto inizio nel marzo del 2022 - secondo fonti della Procura lagunare - quando, seguendo sui vari dispositivi elettronici a disposizione del 20enne, esperto in informatica e a celarsi nel web, è emersa la volontà del giovane di voler seguire un percorso di radicalizzazione islamica, tanto da diffondere dei tutorial, postati sul proprio profilo Twitter, con i quali spiegava come creare esplosivi con ingredienti comuni. L'indagato avrebbe costruito una rete di contatti virtuali con persone, anche all'estero, trovando consenso rispetto alle proprie posizioni oltranziste. Contenuti che esaltavano gruppi terroristici come Al Qaeda e Daesh, sostenevano la pratica del martirio per dar corso al jihad, manifestando propositi violenti contro i soldati americani, lo stato di Israele, gli ebrei e la comunità Lgtbq. Sui suoi dispositivi sono stati, inoltre, ritrovati video in cui sono riprese fasi di allenamento fisico all'interno di palestre da parte di mujaheddin e di esercitazioni belliche nonché iscrizioni a canali Telegram che forniscono lezioni di tecniche di combattimento e suggerimenti su dove poter acquistare armi in bitcoin.