Mattarella oggi a Venezia per i 60 anni della Scuola navale Morosini / VIDEO e FOTO

Il presidente in piazza San Marco al giuramento dei 160 allievi

Venezia, 7 maggio 2022 - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, è giunto a Venezia per i festeggiamenti in piazza San Marco dei 60 anni dell'istituzione della Scuola navale militare "Francesco Morosini".

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Alle 10.30 l'alzabandiera. Mattarella, accolto da 21 salve di cannone sparate dal cacciatorpediniere "Luigi Durand De la Penne" ancorato in Bacino San Marco, ha attraversato la piazza salutato dal pubblico, passando in rassegna i reparti schierati, e gli studenti dei tre corsi di quest'anno. In tutto 168 allievi, con al loro fianco 350 ex studenti, più formazioni di rappresentanza d'Arma della Marina Militare. Nel programma della sua visita a Venezia è previsto che si rechi anche a Sant'Elena, nella sede della Scuola, per firmare il registro d'onore. 

La scuola Morosini festeggia così il suo sessantesimo di fondazione, la ricorrenza era stata posticipata a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.  Si tratta di istituto paritario di formazione di secondo grado che, con la sua pluriennale attività formativa, ha educato molte generazioni di giovani, indirizzandoli ad intraprendere prestigiose carriere dirigenziali in campo militare e civile, contribuendo a diffondere i più alti valori del Paese e a rappresentare la città a livello locale e nazionale. 

Brugnaro: "Mattarella conferma la grande amicizia per Venezia"

"La sua presenza conferma la grande amicizia che ha sempre dimostrato per Venezia e per tutti noi che quotidianamente la viviamo" le parole in piazza San Marco il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, rivolgendo un saluto al presidente Sergio Mattarella, presente alla cerimonia per i 60 anni della Scuola 'Morosinì. Brugnaro ha ringraziato Mattarella "per non aver mai fatto mancare il suo interessamento e il suo appoggio in quei momenti in cui la città si è trovata a dover superare delle difficoltà come, ad esempio, la devastante acqua alta del 2019. Lei ha saputo conquistare la nostra sincera riconoscenza e questo non lo dimenticheremo mai".

"La storia e gli orrori commessi dall'uomo verso altri uomini durante il secolo scorso stanno tornando prepotentemente a riempire le cronache delle nostre giornate. Non possiamo girarci dall'altra parte e con orgoglio e coraggio dobbiamo metterci la faccia", ha aggiunto Brugnaro alla cerimonia. "Venezia lo ha e non ha avuto paura di issare la bandiera dell'Ucraina nelle sedi istituzionali del Comune per testimoniare il suo impegno nella difesa della libertà. Lo ha fatto con onore e con la volonta' di dire a gran voce, come avete fatto voi oggi, che Venezia è e sarà sempre dalla parte di chi difende la propria patria e la propria identita'" ha infine concluso.