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Rapina in villa a Castelnuovo, arrestati i finti finanzieri che aggredirono una coppia di anziani

I malviventi con le insegne della Guardia di Finanza ingannarono lo scorso maggio i due coniugi facendosi aprire la porta. Le indagini dei carabinieri hanno rintracciato 2 dei 4 rapinatori

Castelnuovo del Garda (Verona), 10 aprile 2024 – Si finsero agenti della Guardia di Finanza, indossando la pettorina della divisa e la placca distintiva, per farsi aprire la porta da una coppia di anziani e, una volta ingannati i due coniugi, fecero entrare in casa altri due complici per rubare tutto. Con la minaccia di una pistola e un taser i quattro malviventi si sono impossessati di contanti e oggetti di valore e, prima di fuggire, hanno legato e imbavagliato i due anziani. É la rapina in villa accaduta lo scorso 29 maggio a Castelnuovo del Garda, un'aggressione efferata su cui subito iniziarono le indagini per identificare e rintracciare la banda di rapinatori e stamattina è stata data comunicazione che sono stati arrestati i due malviventi che si finsero finanzieri nel colpo. 

Verona, i carabinieri hanno arrestato i rapinatori che si fingevano finanzieri
Verona, i carabinieri hanno arrestato i rapinatori che si fingevano finanzieri

L’arresto

I carabinieri della compagnia di Peschiera del Garda, con il supporto dei militari della compagnia di Rovereto, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse gip del Tribunale di Verona, nei confronti di due uomini, rispettivamente di 65 e 55 anni, residenti in Trentino Alto Adige, contro cui sono stati raccolti gravi indizi che li accusano di essere i "basisti" della rapina in villa di Castelnuovo del Garda dello scorso maggio. 

La rapina

I due rapinatori ora arrestati si erano presentati alla porta dell’abitazione dei due anziani di Castelnuovo indossando una pettorina con la scritta "Guardia di Finanza" ed una placca distintiva al collo e dissero di dover effettuare un controllo. Un inganno che portò i due coniugi ad aprire ma, una volta in casa, i due finti finanzieri hanno fatto entrare con loro altri due uomini. Tre dei rapinatori hanno indossato dei passamontagna, hanno immobilizzato i coniugi sul divano con delle fascette da elettricista e, con la minaccia di una pistola semiautomatica e un taser, hanno preso 500 euro in contanti, una carabina regolarmente detenuta e una collanina d'oro strappata dal collo di uno dei coniugi. Prima di darsi alla fuga, i rapinatori hanno imbavagliato le vittime e le hanno chiuse all'interno del bagno dello scantinato. 

Le indagini

Uno dei due anziani è riuscito a liberarsi e ha dato l’allarme. I carabinieri hanno soccorso i due coniugi e hanno avviato le indagini. Sono state analizzate le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle immediate vicinanze dell'abitazione rapinata e, assieme ad altri indizi raccolti, sotto le direttive della procura di Verona, sono state svolte investigazioni mirate, verificate le targhe dei veicoli, servizi di osservazione, controllo e pedinamento. Un’indagine che ha permesso ai carabinieri di ricostruire la dinamica della rapina, individuando due dei responsabili. Sulla base degli indizi raccolti il gip di Verona ha emesso l’ordine di custodia cautelare in carcere a carico dei due trentini. Nel corso delle operazioni di arresto, nell’abitazione di uno dei due fermati, i carabinieri hanno trovato berretti, magliette polo, paletta segnaletica, pettorina catarifrangente con le insegne della Guardia di Finanza, nonché una pistola giocattolo priva di tappo rosso, un passamontagna e un portafoglio con all’interno insegne di graduati dei carabinieri. Stamattina i due arrestati sono stati portati nella Casa circondariale di Rovereto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per individuare tutti gli altri complici.