Verona, drago cinese trovato al Parco Natura Viva: proprietario ricercato

Ritrovato nella stanza delle apparecchiature elettroniche della Casa dei Giganti, all'interno del Parco di Bussolengo, chi l’ha abbandonato rischia la reclusione fino a 1 anno

Verona, drago cinese trovato al Parco Natura Viva: proprietario ricercato

Verona, drago cinese trovato al Parco Natura Viva: proprietario ricercato

Verona, 15 Giugno 2021 - Si aggirava impaurito e schivo tra i macchinari della Casa dei Giganti, al Parco Natura Viva di Bussolengo, in provincia di Verona. Un ossimoro, per una creatura così piccola come il drago d'acqua cinese (Physignathus cocincinus) ritrovato oggi dallo staff del Parco. Immediata la segnalazione ai carabinieri forestali e alla Asl locale: "Il giovane rettile può avere tra uno e due anni e appartiene ad una specie di libera vendita", ha spiegato Camillo Sandri, veterinario e direttore tecnico del Parco Natura Viva di Bussolengo.

Ricercato il proprietario

Le telecamere di sorveglianza del circuito interno non impiegheranno molto a restituire le immagini esatte di quello che è avvenuto e di chi ne sia stato l'autore: si tratta di un delitto penale, punibile con la reclusione fino a 1 anno in virtù dell'articolo 727.

"Era in buone condizioni e si trovava in una zona esattamente al di sotto della passerella dei visitatori, nei pressi della quale crediamo sia stato abbandonato. Un'ipotesi che potrà essere confermata dalle registrazioni interne - ha continuato il direttore -. Poi, con le segnalazioni alle autorità abbiamo avviato anche la procedura veterinaria che nel caso dell'arrivo di ogni individuo dall'esterno, prevede isolamento e quarantena. Noi non possiamo sapere in che condizioni igienico-sanitarie sia stato tenuto e dobbiamo prevenire il caso che possa diventare veicolo di malattie per i nostri animali".

Minaccia alla biodiversità

Tuttavia, non si tratta dell'unico pericolo che l'abbandono di una specie come questa, originaria di Cina e Sud-est asiatico, possa provocare nell'ambiente in cui è forzatamente immesso. Il rischio di causare danni all'ecosistema è davvero alto, soprattutto quando si tratta di specie come queste, provenienti da territori completamente diversi dai nostri.

La gravità di questo gesto forse non è stata compresa dal suo autore, ma il Parco Natura Viva di Bussolengo si muoverà in tutte le sedi opportune: "L'abbandono di "specie aliene" (originarie di un altro habitat) in un ambiente naturale - ha specificato Sandri - rappresenta la prima minaccia alla biodiversità locale. Un fenomeno che ha già mietuto illustri vittime ad esempio tra le testuggini europee (Emys orbicularis) assediate da quelle americane (Trachemys scripta), che hanno prolificato perché molto versatili, acquistate e poi abbandonate in stagni e parchi urbani".