Verona, scivola nell’Adige e rimane intrappolato nel fango: il salvataggio eroico della polizia

La vittima è un 38enne veronese, rimasto in acqua per ore. Quando gli agenti lo hanno trovato era in ipotermia e stava rischiando la vita. Ecco dove è successo

Verona, il salvataggio del 38enne dal fiume Adige

Verona, il salvataggio del 38enne dal fiume Adige

Verona, 15 aprile 2024 – Scivola in acqua mentre cammina sulle sponde dell’Adige e rimane intrappolato nel fango per ore. Era in evidente stato di ipotermia dovuto alla lunga permanenza in acqua l’uomo salvato domenica notte a Verona. La vittima – un 38enne veronese – è caduto nel fiume nel tratto che corre vicino al Parco Bosco Buri. L’uomo è stato portato in salvo dagli agenti delle Volanti: ecco cosa è successo e come hanno fatto a salvarlo. 

Cosa è successo

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il trentottenne sarebbe accidentalmente scivolato nel fiume mentre si trovava in compagnia di un amico. I due stavano camminando sulla sponda adiacente a Bosco Buri quando l’uomo avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe scivolato in acqua.

Caduto in una zona limacciosa, l’uomo si è ritrovato intrappolato nel fango. Impossibile per lui uscire dall’acqua, anche perché in quel tratto la corrente era molto forte. L’amico ha cercato a lungo di salvarlo, ma senza successo.

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L’allarme

Mezz’ora dopo l’incidente, è scattato l’allarme. A segnalare l’accaduto alla polizia è stata la madre del trentottenne, avvisata poco dopo la mezzanotte dall’amico che aveva assistito alla scena e che, nonostante i ripetuti tentativi, non era riuscito a trascinare a riva la vittima.

Quando i poliziotti delle Volanti hanno raggiunto l’argine del fiume, hanno immediatamente intuito il pericolo che l’uomo – ormai pallido in viso, scosso dai brividi e in stato confusionale – stava correndo. Hanno così deciso, in pochi secondi, la strategia da adottare per evitare che, a causa dell’evidente stanchezza fisica, il trentottenne venisse trascinato lontano dalla corrente.

Salvato con una cintura

Utilizzando la cintura della divisa come fune, i due operatori delle Volanti sono riusciti a mantenere il trentottenne vicino alla sponda del fiume fino all’arrivo dei vigili del fuoco, con l’ausilio dei quali lo hanno finalmente estratto dall’acqua e messo in salvo.

“Un altro esempio di professionalità ed alto senso del dovere: qualità che, in questa circostanza, hanno consentito di salvare una vita”, fanno sapere dalla polizia di Verona.

L’incidente: ecco dove