Anni di botte e minacce verso la convivente: condannato

Per l’uomo tre anni e quattro mesi di reclusione. In un caso aveva usato anche un’accetta

La donna ha subito anni di violenze e minacce (archivio)

La donna ha subito anni di violenze e minacce (archivio)

Jesi, 4 ottobre 2016 – Anni di maltrattamenti, minacce e botte per gelosia alla convivente. Sono costati una condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione, con revoca della sospensione condizionale della pena, a un romeno 40enne le condotte violente reiterate nei confronti della compagna di 53 anni, sua connazionale. Non era bastato un allontanamento dalla casa familiare a fermare aggressioni e minacce continuate nel tempo ai danni della donna: l’uomo era stato arrestato a gennaio per averla anche minacciata con un’accetta. L’ultimo episodio a luglio, quando l’aveva insultata e picchiata ancora. Il pm onorario Caterina Francia aveva chiesto una condanna a cinque anni di carcere. Il tribunale ha inflitto all’uomo, difeso dall’avvocato Rino Bartera, una pena inferiore, sospendendo però il beneficio della sospensione concesso in precedenza. Secondo l’accusa, l’imputato, soprattutto a causa del frequente abuso di alcol, avrebbe costretto la compagna ad un regime di vita intollerabile fatto di violenza, ingiurie, minacce e soprusi per motivi di gelosia anche banali.