Ancona, incendiato un altare. Caccia ai piromani delle chiese

Vandali in pieno giorno al Sacramento. Il parroco: "Preoccupato"

I danni provocati dall’incendio

I danni provocati dall’incendio

Ancona, 18 ottobre 2017 - Fiamme dolose dentro la chiesa del Sacramento, si indaga sul gesto volontario avvenuto ieri mattina. Non ci sono dubbi sul fatto che ci sia stata la mano di un piromane o di un vandalo dietro il principio d’incendio che si è verificato verso le 11 di ieri nella centralissima chiesa, in fondo a corso Garibaldi. A fuoco stoffa e plastica di un piccolo altare in marmo al di sotto di un dipinto locale, proprio all’ingresso della chiesa.

Alla fine si parla di un principio d’incendio perché il bilancio dei danni è pressoché limitato alle coperture dell’altarino, ma se, pochi minuti dopo essere stato appiccato, un fedele non fosse entrato nella chiesa per pregare, il bilancio sarebbe cambiato di molto: "Non entro mai in chiesa a quell’ora – racconta il testimone oculare – di solito o vado di mattina presto o nel pomeriggio. Stavolta non so cosa mi abbia spinto ad entrare in un orario diverso. Sta di fatto che appena dentro ho visto che su quell’altare era divampato un incendio, c’erano fiamme alte che stavano iniziando a minacciare il dipinto sovrastante. Sono uscito di corsa e ho chiesto aiuto al negozio di abbigliamento che si trova proprio a fianco della chiesa. Il titolare (Giorgio Pavani, titolare di Marineria, ndr) è subito accorso con un estintore e ha domato le fiamme. In chiesa non c’era nessuno e non ho visto nessuno uscire prima che io entrassi. Spesso la chiesa resta vuota e credo che chi ha commesso quel gesto ha cercato di sfruttare questo particolare".

Un quarto d’ora prima che le fiamme iniziassero ad ardere, dentro la chiesa si stava svolgendo il funerale di una donna morta il giorno precedente. Poi la chiesa è rimasta vuota. Il rogo è stato appiccato in due punti diversi e i vigili del fuoco hanno poi confermato il sicuro gesto doloso. Sul posto anche il parroco: "Non capisco chi possa aver fatto una cosa del genere – ha detto – Alla fine i danni sono limitati, ma poteva andare molto peggio. Questo episodio mi preoccupa. E pensare che poco prima in chiesa c’era gente, avevo officiato un funerale".

Sulla vicenda sta indagando la polizia, in particolare la Digos che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo. Si sta valutando l’opportunità che qualche telecamera in zona, magari di banche o negozi, possano aver ripreso il volto di qualcuno che è uscito dalla chiesa nei minuti intercorsi tra la fine del funerale e l’ingresso del primo testimone. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la chiesa che poi è stata chiusa per consentire l’intervento di rimozione delle parti bruciate e la pulizia, prima che nel pomeriggio riaprisse al pubblico.

ll 4 settembre scorso ignoti avevano dato fuoco alla tovaglia dell'altare della Chiesa di San Pietro Martire, nella frazione di Varano. Non si esclude che il piromane o i piromani siano gli stessi.