La mappa dei sex parking

Senigallia, finisce l'estate e gli scambisti nelle aree di sosta di porto, Cesano, Ciarnin e Villa Torlonia

Sesso in macchina

Sesso in macchina

Senigallia (Ancona), 26 settembre 2016 - Finita l’estate i parcheggi scambiatori tornano a trasformarsi in sex parking. E la mappa si allarga, alle aree sosta del porto, Cesano e Ciarnin, si aggiunge quella di Villa Torlonia. Gratuiti nei mesi invernali e al costo di soli 3 euro per l’intera giornata in estate, con l’avvento dell’autunno molti parcheggi della città si trasformano, per lo più in orari notturni, in paradisi per scambisti.

Sex parking segnalati in siti web frequentati da chi predilige lo scambio di coppia, dove vengono diffusi i segnali da effettuare per farsi riconoscere una volta sul posto. Un vero e proprio vademecum quello messo in rete dagli scambisti: basta arrivare sul posto con l’auto e per farsi riconoscere, mandare segnali con i fari. Mentre a chi cerca compagnia, basta tenere lo sportello sul lato guida aperto.

Fino a qualche anno fa, il parcheggio di Ciarnin era frequentato dalle coppiette, tanto da essere ribattezzato dai senigalliesi «il chilometro dell’amore», ora, anche questo va ad allungare la lista dei sexy parking presenti in città. Non manca naturalmente il parcheggio a due passi dal Residence Le Piramidi, un’oasi estiva che nei mesi invernali viene segnalata non solo nei blog frequentati da scambisti.

I residenti della frazione, che per anni si sono schierati contro i nudisti, hanno più volte fatto presente il problema che si pone nei mesi invernali: «Durante i giorni infrasettimanali la situazione è più tranquilla – spiega Fabio F., residente – Nel fine settimana, dopo le 22,30 è un continuo. Auto che si fermano, ripartono. Con altri residenti inizialmente, avevamo pensato che ci fossero scambi di altro tipo, invece si tratta di scambi di coppia». A lamentarsi, sono anche i residenti nei pressi dei Giardini Morandi, luogo da sempre frequentato da persone in cerca di sesso facile: «Qui nei mesi estivi è un delirio – afferma Annamaria Montesi – In inverno invece, diventa terra di nessuno. Da quando l’Hotel Marche e l’ex Iat sono inutilizzati, i giardini oltre ad essere trascurati sono mal frequentati: non solo perché vicini alla stazione, ma anche per via della zona che in inverno è deserta».