Ancona, uccise la moglie, arrestato di nuovo per stalking

Dopo aver scontato 8 anni di carcere, l’uomo si è messo a perseguitare una ragazza di 20 anni.

Stalking e minacce (Foto Radaelli)

Stalking e minacce (Foto Radaelli)

Ancona, 13 novembre 2017 - “Ti mangerò il cuore. Ti voglio bene ma sei cattiva con me e per questo ti ucciderò“: non lascia dubbi il contenuto di alcuni messaggi inviati da un 46enne di Senigallia (Ancona), ad una ragazza di 20 anni, della zona. L’uomo uccise la moglie, fu condannato a 16 anni di reclusione e ha trascorso in carcere 8 anni.

Una volta uscito si è messo a perseguitare un’altra donna, ed è stato arrestato di nuovo da agenti donne della Squadra Mobile di Ancona e della Sezione Crimini di genere e d’odio dello Sco di Roma. Stalking aggravato e continuato l’accusa a suo carico.

Con la nuova vittima, il 46enne aveva stretto una semplice amicizia nel 2014, ma non accettava che lei frequentasse dei coetanei e la perseguitava: dall’ottobre 2016 si sarebbe reso protagonista di condotte violente, come incendi e danneggiamenti delle auto dei familiari della ragazza, e moleste (profili fake su Facebook per minacciarla di morte, lettere minatorie e quattro bossoli di proiettile inviati in una busta).

Nell’agosto scorso, Mazzoni era finito agli arresti domiciliari e gli era stato imposto il divieto di avvicinarsi alla 20enne: ma le molestie non erano cessate, anzi si erano intensificate. Nei suoi alloggi la polizia ha sequestrato 19 coltelli (scimitarre, machete, coltelli d’assalto), due fucili di precisione a piombini e un grosso cappio.