Senigallia, ‘Attenti a quei due’ maestri di fotografia

I lavori di Marchini e Del Bianco in mostra fino al 22 ottobre nella Galleria Expo-Ex

Senigallia (Ancona), la locandina della mostra

Senigallia (Ancona), la locandina della mostra

Senigallia (Ancona), 12 ottobre 2014 - Amanti della fotografia, non siate così convinti di conoscere tutte le tecniche: piuttosto, state ‘Attenti a quei due’. Inaugura oggi alle 18.30 nella Galleria Expo-Ex di Senigallia (Giardini della Rocca Roveresca) la mostra fotografica firmata da Massimo Marchini e Pietro Del Bianco. Senigalliese il primo, di Marotta il secondo, entrambi esponenti del gruppo fotografico F7.

L'esposizione, dallo scherzoso titolo ‘Attenti a quei due’, si snoda lungo due percorsi diversi. Quello di Marchini prende a sua volta due strade: la prima porta a ‘Forme informi’, una raccolta di foto a sviluppo immediato; la seconda conduce a ‘Collodio’, foto eseguite attraverso il Collodio Umido, una tecnica, inventata intorno al 1850, finita nei cassetti e ora riscoperta anche grazie all'artista senigalliese. Con entrambe le tecniche si arrivano ad ottenere scatti unici e irripetibili.

Il percorso di Pietro Del Bianco, invece, finisce contro un muro, ma è uno di quei ‘Muri che parlano’. L'artista di Marotta, infatti, propone uno studio fotografico sui murales ripresi in varie località con dei particolari molto interessanti.

La mostra collettiva durerà fino al 22 ottobre e sarà aperta tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30. Sarà anche un'occasione per confrontarsi con due artisti con una lunga storia fotografica alle spalle: Marchini, con la macchina in mano da più di 40 anni, è uno sperimentatore sul materiale Polaroid (è socio e membro anche del gruppo "Onlypolaroid"), pratica tecniche di stampa fotografica come la carta salata, la cianotipia, la Van Dyke e da oltre dieci anni si destreggia con la fotografia stenopeica. Inoltre è docente di corsi al Musinf di Senigallia. Del Bianco, anche lui con una corposa esperienza alle spalle, è un artista noto per le sue geometrie, le sue linearità e i rapporti forme-luce, tutti elementi ritrovabili nei suoi scatti.