Dimessa, muore il giorno dopo

Serenella Galassi, osimana di 59 anni, era stata operata per calcoli all’intestino. Indaga la Procura

Medici in corsia (foto di repertorio Newpress)

Medici in corsia (foto di repertorio Newpress)

Osimo (Ancona), 3 gennaio 2016 - «E’ stata operata ai calcoli all’intestino il giorno di Natale, è stata dimessa il 30 e poi, il giorno dopo, mia moglie si è sentita male ed è morta». Il marito non si è ancor ripreso, a stento riesce a raccontare quello che gli è capitato di tanto tragico l’ultima giornata dell’anno. Niente potrà essere più lo stesso adesso che sua moglie Serenella Galassi, 59enne residente a Osimo ma originaria di Castelfidardo, è deceduta dopo un’operazione all’ospedale Ss. Benvenuto e Rocco di Osimo. 

La donna viveva con lui, il marito Giuliano Figoli, in via Kennedy a Osimo. Si trovava proprio lì, a casa, quando si è sentita male giovedì. «Era al telefono con mio figlio e non riusciva a respirare. Quando sono tornato a casa di corsa era già morta», ha continuato il marito. E’ stato aperto un fascicolo in Procura ad Ancona sulla morte della donna, tanto sospetta perché avvenuta a sei giorni dall’operazione e a ventiquattro ore dalle dimissioni dall’ospedale.

«Stava bene quando è tornata a casa, è inspiegabile. Non aveva accusato dolori una volta dimessa. Neanche noi adesso sappiamo che cosa succederà. L’autopsia potrebbe tenersi domani o martedì mattina», afferma Figoli in contatto con le onoranze fratelli Virgini di Castelfidardo che hanno portato la salma all’ospedale di Torrette per l’esame autoptico.

I coniugi hanno due figli, un maschio e una femmina, addoloratissimi e sconvolti per la perdita. Non si sarebbe trattato di un’operazione complessa, almeno a quanto pare dalle dichiarazioni rilasciate dal marito. Di interventi del genere per la rimozione dei calcoli, sia intestinali che renali, anche a Osimo se ne svolgono molti durante l’anno. La donna soffriva di calcoli ma aveva risposto bene all’operazione tanto da far decidere al personale medico di dimetterla. Che sia stata una decisione impulsiva o meno adesso sarà l’autopsia a deciderlo e poi forse i giudici. Pare non soffrisse di altri problemi di salute ma anche questo frangente deve essere appurato.

Il mistero che avvolge la morte dell’osimana non fa dormire i familiari la notte, che oltre al dolore per la perdita della mamma e moglie devono pure pensare a qualcosa potrebbe essere andato storto. Dopo la tempesta di dolore che li sta investendo, sperano di intravedere la serenità e dare l’estremo saluto alla 59enne perché riposi in pace. Il procedimento per fugare la causa del decesso e ogni dubbio però è appena iniziato.