Jesi, scoperta la casa del sesso a tre

Sessanta euro per una prostituta, 100 per due: erano le tariffe

Escort (Foto di repertorio Germogli)

Escort (Foto di repertorio Germogli)

Jesi (Ancona), 10 agosto 2015 - Via vai continuo di persone al piano terra, la polizia scandaglia i siti di annunci erotici e arriva a scoprire la casa del sesso a tre. Il blitz dell’agente in borghese, ha portato alla scoperta di una vera e propria casa del sesso in prossimità del centro: denunciata una 31enne dominicana, naturalizzata spagnola.

L’agente sotto copertura ha chiesto di poter consumare un rapporto con due donne contemporaneamente. Cento euro la cifra richiesta per due avvenenti dominicane di 22 e 23 anni. L’operazione è della sezione criminalità straniera della squadra mobile anconetana in collaborazione con i colleghi del locale commissariato. I condomini avevano segnalato alla polizia un via vai sospetto in un appartamento al piano terra, dove da oltre due settimane avevano preso alloggio tre avvenenti sudamericane.

I poliziotti anconetani sono così entrati in azione, risalendo agli annunci sui siti porno inseriti dalla 31enne dominicana. In rete la donna decantava le virtù amatorie di due giovanissime connazionali, pronte a soddisfare ogni desiderio maschile, anche lavorando in coppia. Così il poliziotto si è finto cliente, telefonando al numero di cellulare pubblicizzato e concordando l’appuntamento galante. Sotto copertura si è presentato all’orario convenuto, accolto proprio dalla dominicana con cui aveva parlato prima al telefono.

La donna ha offerto al finto cliente, per 60 euro, la prestazione di una sua giovane connazionale, la quale lo attendeva in camera da letto. A quel punto il poliziotto ha chiesto se era possibile farlo con due prostitute, così la donna ha fatto intervenire una seconda giovane dominicana, chiedendo per entrambe la somma complessiva di 100 euro. Ecco che i poliziotti appostati all’esterno sono approdati in camera da letto, portando le tre donne in Questura: la 31enne è stata denunciata, mentre per le due prostitute attive sono state avviate le verifiche sulla regolarità del soggiorno sul territorio nazionale per i cittadini dell’Unione europea.