Vongole, sequestro annullato 4 mesi dopo: “Restituite il prodotto”

La decisione della Cassazione lascia l’amaro in bocca ai pescatori

Vongole (Foto di repertorio Sgattoni)

Vongole (Foto di repertorio Sgattoni)

Ancona, 24 novembre 2015 - “La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha annullato i decreti con cui la Procura della Repubblica di Ancona aveva convalidato i tre sequestri eseguiti nel luglio scorso dai carabinieri del Nas di Ancona alla Copemo – Cooperativa Molluschicultori di Ancona per un totale di oltre 500 chili di vongole, ordinando la restituzione di quanto sequestrato”.

L rende noto l’avvocato Daniele Provinciali, che ha assistito la Copemo e il suo rappresentante legale Maurizio Angelini. La vicenda iniziò nel luglio del 2015 quando i Nas di Ancona hanno eseguito tre sequestri probatori dopo un esame a campione dei molluschi e l’accertamento che le vongole (esaminate fossero “sottomisura” ovvero di diametro inferiore a 25 millimetri.

Scattava così il provvedimento cautelare di sequestro e la denuncia alla procura della Repubblica di Ancona del legale rappresentante della Copemo, Maurizio Angelini. La Copemo e Maurizio Angelini con l’assistenza degli avvocati Riccardo Leonardi e Daniele Provinciali hanno impugnato i tre decreti di convalida dei sequestri probatori davanti al tribunale del Riesame di Ancona, che ha annullato uno dei sequestri, confermando invece gli altri due, ora definitivamente travolti dalla Suprema Corte.

Resta tuttavia il rammarico che il dissequestro dell’intera partita di merce arriva a distanza di mesi, quando il prodotto, che va notoriamente commercializzato freschissimo, non è più idoneo per il consumo.