Rocambolesco 3-3 fra Ascoli e Venezia / FOTO

Giornata da bollino nero per la retroguardia bianconera che commette numerosi errori difensivi

L'esultanza di Andrea Favilli sotto la curva sud dopo la rete del momentaneo 2-1

L'esultanza di Andrea Favilli sotto la curva sud dopo la rete del momentaneo 2-1

Ascoli, 14 ottobre 2017 - Il maestro Fiorin e l'allievo Inzaghi non si fanno male dando spettacolo al pubblico del Del Duca. Al triplice fischio finale Ascoli e Venezia fanno registrare un rocambolesco 3-3 ricco di colpi di scena. In campo Fiorin e Maresca ritrovano Favilli e Bianchi, entrambi tornano in campo dal primo minuto. La presenza del mediano fa comprendere l'approccio inizialmente più abbottonato dell'Ascoli meno spregiudicato e più attento a coprire la zona centrale del rettangolo verde. Questo per recuperare la sfera per poi ripartire. La gara è vivace fin dalle prime battute con numerosi capovolgimenti di fronte.

Al quarto d'ora i lagunari passano in vantaggio: cross pennellato di Zampano dalla destra, la difesa del Picchio si addormenta e Zigoni insacca. Stavolta l'offside non scatta e i bianconeri vanno sotto. Numerose le polemiche da parte della panchina dell'Ascoli nei confronti dell'assistente Margani. Ad eseguire meglio la trappola del fuorigioco è la retroguardia di Inzaghi: Varela si fa pescare due volte dietro la linea difensiva del Venezia nel giro di qualche minuto. I padroni di casa stentano a reagire e il Picchio resta a galla grazie al solito Lanni: provvidenziale la pezza messa su Marsura. Le sortite offensive dell'Ascoli si spengono con un Favilli spesso lasciato solo tra le maglie nere veneziane e con alcune giocate troppo leziose di Varela.

IL COMMENTO L'insegnamento di Favilli e Carpani, di D. Perticari

Carpani scatenato in avvio di ripresa. Il centrocampista riacciuffa il risultato con un potente e preciso tiro di sinistro dal limite che finisce all'angolino. E dopo qualche minuto il mediano, pescato da solo in area da Favilli, fa la barba al palo alla sinistra di Audero. È il momento dell'Ascoli e i bianconeri compiono il tanto sperato sorpasso. Splendida la giocata sulla destra di Clemenza capace di mettere al centro un servizio rasoterra sul quale stavolta Favilli si fa trovare pronto. È la rete del 2-1. Finalmente il gioiello classe '97 si sblocca realizzando il suo primo centro in campionato. Ma è solo l'antipasto di quello che poi accadrà nell'evolversi dell'incontro. Nel giro di pochi minuti si catena di tutto: prima il Venezia raggiunge il pari con Marsura, poi l'Ascoli torna di nuovo in vantaggio con Favilli per poi vedersi infilare ancora dal Venezia con il subentrato Geijo. Nel finale un miracoloso Padella salva tutto su Marsura che aveva già superato anche Lanni con il suo tiro. Al triplice fischio di Ros, finisce 3-3. L'Ascoli allunga la striscia positiva, ma ora la classifica dei bianconeri inizia a diventare preoccupante. Il tabellino ASCOLI-VENEZIA 3-3 ASCOLI (4-3-3): Lanni; Mogos, Padella, Gigliotti, Pinto (39' st Cinaglia); Carpani, Buzzegoli, Bianchi (21' st D'Urso); Varela, Favilli, Baldini (39' pt Clemenza). All. Fiorin-Maresca. VENEZIA (3-5-2): Audero; Andelkovic, Modolo, Bruscagin (19' st Geijo); Zampano, Falzerano, Bentivoglio, Pinato (31' st Suciu), Garofalo; Marsura, Zigoni (40' st Moreo). All. Inzaghi. Arbitro: Ros di Pordenone. Marcatori: 15' pt Zigoni (V), 5' st Carpani (A), 11' e 17' st Favilli (A), 15' st Marsura (V), 29 ' st Geijo (V). Note: spettatori 5.525 (di cui 153 del Venezia) per un incasso complessivo di 40.458,51 euro; ammoniti Mogos e Favilli per l'Ascoli, Modolo e Bentivoglio per il Venezia; corner 4-4; recupero 1' pt, 5' st.

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