Lo hanno pestato in due: omicidio Albertini, ecco perché il doppio arresto

Secondo l’accusa il 58enne è stato a preso a calci quando era a terra sia da Giobbi che da Chirico

Giovanni Albertini, la vittima

Giovanni Albertini, la vittima

Ascoli, 4 marzo 2016 – Il tabaccaio Giorgio Giobbi e il collaboratore di giustizia pugliese Danilo Chirico avrebbero entrambi preso a calci Giovanni Albertini quando, nella sera del 17 febbraio, il 58enne era finito a terra sotto le logge di piazza del Popolo, fuori dal locale nel quale era esplosa la lite. Sarebbe questa l’ipotesi investigativa che è alla base dell’arresto dei due, accusati di concorso in omicidio preterintenzionale pluriaggravato per futili motivi e minorata difesa della vittima. Per giorni si era invece discusso di chi avesse dato i colpi fatali ad Albertini, ovvero i calci al fianco che gli hanno provocato l’emorragia interna all’altezza della milza. A dare la svolta all’inchiesta era stata l’autopsia, che prima di tutto aveva escluso la morte naturale, poi aveva stabilito un nesso di causalità tra l’aggressione in piazza del Popolo e il decesso dell’uomo poche ore dopo in casa.