Teramo, altra porta in faccia: resta un ultimo ricorso ma per l’Ascoli è ormai serie B

Il Collegio di garanzia del Coni ha rigettato l’istanza degli abruzzesi dal momento che mancano le motivazioni della sentenza

Franco Frattini,  presidente del Collegio di Garanzia del Coni

Franco Frattini, presidente del Collegio di Garanzia del Coni

Ascoli, 4 agosto 2015 - Dopo le sentenze di primo e secondo grado per il Teramo è arrivato anche un primo pronunciamento da parte del Collegio di garanzia del Coni, ultimo grado di giudizio in sede sportiva: il ricorso presentato dagli abruzzesi, contro i provvedimenti della Corte d’appello federale (Lega Pro e -6), è stato rigettato. Al Collegio di garanzia, infatti, si può ricorrere solo dopo (e ‘in base a’) la pubblicazione delle motivazioni. Motivazioni che, come capita spesso in questi casi, non sono state ancora pubblicate dalla Figc. I tempi di attesa, come per altri procedimenti del genere, variano dai quattro-cinque giorni ai venti-venticinque nei casi più complessi. Solo dopo la pubblicazione di esse il Teramo potrà tornare ad appellarsi al Coni, ma a quel punto i campionati (incluso quello dei biancorossi) saranno iniziati e non è escluso che la società del presidente Campitelli rinunci a proseguire la sua battaglia. La parte cautelare della vicenda, infatti, è ormai giunta a un binario morto e dunque l’Ascoli il 13 settembre scenderà regolarmente in campo a Lanciano per la seconda (prima per i bianconeri) giornata del campionato di serie B. Nello stesso giorno il Teramo affronterà il Pisa per il secondo (primo per i biancorossi) turno del torneo di Lega Pro Girone B. Le rispettive prime giornate con Entella e Ancona saranno recuperate dalle due squadre più avanti.