Ancona, 26 maggio 2016 - La nave scuola ‘Amerigo Vespucci’, regina della Marina militare italiana che tutto il mondo ci invidia, è stata in mostra per pochi giorni al porto di Ancona. Vedere quella folla immensa in fila per visitarla mi ha fatto fare uno scatto d’orgoglio. E fa piacere constatare che gli italiani sanno ancora apprezzare le cose belle e tradizionali. In fondo al cuore c’è ancora un pizzico di amor patrio… T. B., Ancona
Risponde il vice direttore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni
L’abbraccio di tanta gente con l’Amerigo Vespucci, nave scuola della marina militare,e il suo equipaggio è stato un momento di grande entusiasmo. Ma dietro l’immagine di questa bella nave storica con il legno, gli ottoni, le vele sempre tirati a lucido ricordiamoci che ci sono l’impegno, la fatica, la passione di tanti ragazzi che intraprendono la carriera del mare e qui si formano. Un giorno indosseranno la divisa candida degli ufficiali di Marina, un mestiere affascinante ma pieno di sacrifici. Per questo un pensiero va anche ai 71 corpi di marinai che stanno per essere ripescati dopo il ritrovamento del sommergibile britannico P311. Il relitto è stato individuato di recente nei fondali dell’isola di Tavolara in Sardegna. Il sommergibile fu affondato nel gennaio 1943 dalle difese minate della Regia Marina italiana. Un applauso agli uomini della Vespucci, un minuto di silenzio per i sommergibilisti inglesi.
beppe.boni@ilcarlino.net
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