Basket, finale playoff: buona la prima per la Fortitudo

Battuto Montichiari 83-71 davanti a quasi cinquemila tifosi, ora si replica sabato alle 20,30 sempre al PalaDozza

Fortitudo-Montichiari, la gioia di Lamma (foto Schicchi)

Fortitudo-Montichiari, la gioia di Lamma (foto Schicchi)

Bologna, 28 maggio 2015 - Buona la prima per l’Eternedile. In un PalaDozza che gli oltre 4.600 spettatori trasformano in un’autentica bolgia, la Fortitudo si porta sull’1-0 nella serie finale dove al momento tutte le attese delle vigilia appaiono confermate. L’effetto del popolo della Effe c’è e si sente contro una squadra che ha fisico, centimetri, ma difetta di fosforo soprattutto nei piccoli, preoccupati ad assaltare il fortino messo in piedi da Matteo Boniciolli, anziché lavorarlo ai fianchi.

Bisogna dire che non è facile rimanere lucidi quando gli avversari ti impediscono di correre anche a costo di commettere qualche fallo in più pur di tenere basso il ritmo. La chiave è tutta qui, l’Aquila specula sui difetti degli avversari, cercando di essere il più imprevedibile possibile. Così, non è raro che in quintetto siano presenti due o tre play che si alternano nel portare palla e nell’orchestrare il gioco, togliendo qualsiasi punto di riferimento a Montichiari. Qualcosa di simile lo avevamo già visto nei playoff del 2002, nella prima esperienza bolognese del coach triestino, come a dire che il lupo perde il pelo, ma non il vizio, ammesso che sia possibile considerare un vizio e non una virtù una strategia che funziona. In campo volano botte da orbi, con Nazzareno Italiano che assaggia i gomiti di Denis Marconato ferendosi alla fronte, fino a quando gli arbitri avvertono gli allenatori che è arrivato il momento di cambiare musica oppure qualcuno rischia di non finire la partita. Posizione condivisibile per una direzione lineare degna di una finale nonostante la giovane età della coppia.

IN OGNI CASO la sutura non sembra essere un problema per il lungo che tornato in campo si porta a spasso i suoi diretti difensori risultando uno dei migliori realizzatore dell’incontro. Quando a 2’28’’ dalla fine del terzo quarto Italiano mette a segno la tripla del +18 (64-46) ai più la partita pare finita. Non è dello stesso avviso Montichiari che prova a macinare gioco, ma è difficile recuperare quando di fronte chiunque può fare canestro. Lo strappo viene ricucito fino al -12, poi una tripla di Candi ferma la reazione di Montichiari. Da giocare c’è quasi tutto l’ultimo quarto, ma ormai l’inerzia della gara viaggia su queste distanze se ce ne fosse proprio bisogno la mano calda di Marco Carraretto mette in cassaforte la vittoria. Si torna in campo domani, sempre al PalaDozza per la seconda gara della serie.  

Il tabellino

Fortitudo 83

Montichiari 71

ETERNEDILE FORTITUDO: Candi 9, Valentini, Lamma 11, Iannilli 13, Samoggia 4, Montano 4, Sorrentino 2, Raucci 5, Carraretto 19, Italiano 16. All. Boniciolli. CONTADI MONTICHIARI: De Ruvo 2, Stoikov 7, Cazzaniga 10, Marconato 4, Perego 10, Genovese 4, Infanti 4, Cazzolato 16, Scanzi 11, Bonfiglio 3. All. Cadeo. Arbitri: Catani e Patti. Note: parziali 18-17, 40-36, 64-50. Tiri da due: Fortitudo 21/37; Montichiari 20/33. Tiri da tre: 10/24; 4/20. Tiri liber

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