La Bologna di 40 anni fa

Bologna, 18 agosto 2014 - 1974: era un’altra Bologna, un’altra Italia, un altro mondo rispetto a oggi. L’Italia era minacciata dalle Brigate Rosse che in aprile rapirono il giudice Mario Sossi e in giugno uccisero due persone nella sede del Msi a Padova. Il 5 dicembre un gruppo di Autonomia Operaia uccise il carabiniere Andrea Lombardini ad Argelato. In settembre furono catturati i brigatisti Renato Curcio e Alberto Franceschini. Il 28 maggio vi furono 8 morti in piazza della Loggia a Brescia, mentre il 4 agosto vi fu un attentato al treno Italicus che provocò 12 morti. Il 25 aprile in Portogallo i militari attuarono un colpo di stato, mentre l’8 agosto negli Usa il presidente Richard Nixon annunciò le dimissioni per il ‘caso Watergate’. Gli subentrò Gerald Ford. In Italia, a febbraio, esplose lo ‘scandalo dei petroli’. Gli inquisiti furono 35 fra cui anche ex ministri. Nello stesso mese fu approvata la legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Nei giorni 12-13 maggio si svolse il referendum abrogativo della legge sul divorzio: il 59% degli italiani decise di confermare la legge. A Bologna il voto a favore del mantenimento della legge sul divorzio, voluta tenacemente da Loris Fortuna e Antonio Baslini, oltre che dai radicali di Marco Pannella, raggiunse il 70%. A Bologna il 14 agosto si tenne il primo grande concerto di Dino Sarti in piazza Maggiore davanti a 30mila spettatori. L’iniziativa continuò fino al 1985. Il 17 novembre l’imprenditore Francesco Segafredo fu rapito e tenuto prigioniero per quasi una settimana. Fu rilasciato dopo il pagamento di un riscatto. Il 29 dicembre morì Giuseppe Dozza, sindaco di Bologna dal 1945 al 1966. Il Bologna, allenato da Bruno Pesaola, vinse la Coppa Italia battendo in finale il Palermo. Proprio un’altra Bologna!  www.marcopoli.it

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