Bologna, 28 marzo 2015 - L'attesa è finita. Dopo 521 minuti e cinque gare il Bologna (foto) torna a segnare e a vincere al Dall'Ara. E' il Livorno di Panucci a prestare il fianco alla primavera rossoblù: le reti di Oikonomou e Sansone sono le firme su un 2-0 che spinge la squadra di Lopez a 56 punti, quattro in più del Vicenza battuto dal Carpi al Menti nel posticipo delle 18.
IL MODULO. Nell'attesa di scoprire cosa faranno gli altri, conta quello che è stato capace di fare oggi il Bologna, tornato a dare una versione credibile di sé con l'inedita veste del 3-5-2 (come gli amaranto). Lopez, infatti, sorprende tutti e stravolge il volto della sua squadra: una difesa a tre con Oikonomou, Gastaldello e Maietta, recuperato in extremis; dietro il tandem offensivo Cacia-Sansone, il tecnico uruguaiano propone un centrocampo a cinque, con Morleo a sinistra, Casarini a destra e, in mezzo, Laribi e Zuculini a fare da spalle al solito Matuzalem regista. LA GARA. Dopo un avvio timido che fa palesare i fantasmi del recente passato, il Bologna carbura e produce azioni interessanti soprattutto sull'asse destro, dove Casarini dà l'appoggio a uno Zuculini ispiratissimo. E' proprio l'argentino ad apparecchiare le due migliori occasioni iniziali: al 15' quando crossa per Cacia che in sforbiciata impegna Mazzoni; e al 26', quando mette all'altezza del dischetto un invitante pallone su cui Sansone arriva in ritardo. Il pallino è dei rossoblù, mentre il Livorno tenta di colpire in ripartenza, assicurando le loro chance alla verve di Siligardi e Vantaggio. Proprio quest'ultimo in finale di tempo impegna Da Costa con una punizione centrale, ma fortissima. Serve l'episodio e al 15' della ripresa arriva: su una punizione per i rossoblù, Mazzoni ed Emerson fanno il pasticciaccio e Oikonomou ne approffitta segnando di piattone il suo quarto gol stagionale. Gli ospiti accusano il colpo e il Bologna affonda gli artigli al 32': sponda di Cacia di tacco per Sansone che di sinistro fa 2-0. L'epilogo è scritto, ed è finalmente dolce. C'è giusto il tempo per spaventarsi su un palo di Galabinov di testa. Poi il triplice fischio e il Dall'Ara che torna a intonare «Conquistiamola«. MERCOLEDI' DA LEONI. Il calendario della B non concede troppe pause e mercoledì porta il Bologna a Carpi: nel big match contro la capolista, la squadra di Lopez rischia di dover fare a meno di Maietta, uscito a metà ripresa per un affaticamento muscolare alla coscia destra, la stessa dell'infortunio post-Modena. Domani si capiranno meglio l'entità del problema e le possibilità di recuperare il difensore per quella che ha tutte le sembianze di essere la partita decisiva.
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