Bravo Caffè, parata di stelle con Dolcenera e Dirotta su Cuba a Bologna

Bologna, 30 luglio 2016 - Da una finestra aperta sull’ottimismo farà capolino la tredicesima stagione live del Bravo Caffè, vetrina da ottobre a giugno del 2017 della consueta sfilata di artisti di glamour internazionale accanto a tutti quei musicisti locali che hanno fatto del club la loro “venue”. Poco jazz e molto crossover per cui più di un protagonista presenterà produzioni e album inediti. Come i Dirotta Su Cuba (7 ottobre, terza volta al Bravo) che sfogliano l’ultimo singolo, il tormentone canticchiato in ogni angolo del pianeta Sei tutto quello che non ho, tappa del tour che partirà a fine settembre dal Blue Note di Milano.

O Cory Henry (il 22), hammondista degli Snurky Puppy (vincitori di un Grammy l’anno scorso) che con i suoi Funk Apostles ha aperto il concerto di George Clinton a Umbria Jazz Summer. La settimana successiva toccherà a un personaggio da cinematografo, quel Leland Lee Sklar, attuale bassista dei Toto, tra i maggiori turnisti globali, che nel corso della carriera ha condiviso il palco con il gotha della musica mondiale degli ultimi quarant’anni, ospite della pop singer e autrice Judith Owen. Per novembre è previsto il ritorno di Christian Scott, tra i migliori trombettisti americani del momento, al vertice con Cory Henry di quella generazione di giovani jazzisti che muovendosi nella scia di Robert Glasper e Josè James trapassano i generi creando un melting pot sonoro affascinante. E poi… dici Azymuth e pensi a Jazz Carnival, sigla di Mixer, una meraviglia elaborata da tre fantasisti del sound brasiliano che hanno inventato a cavallo dei Sixties il Samba doido (ovvero, folle), con venti album in quarant’anni di attività, tra funk, soul e jazz miscelati al samba. Poi sarà la volta del Trio Bobo di Faso, Christian Meyer (di Elio e Le Storie Tese) e del chitarrista Alessio Menconi che sfoglieranno in anteprima, il loro secondo album.

Novembre sarà il mese delle primizie: come il trio nu soul delle King, anche loro, manco a dirlo, cresciute musicalmente a New York, con l’album We are King. Per fissarne l’appeal basta ricordare che Prince, dopo averne ascoltato i pezzi on line le aggregò al suo tour. Ingaggiato anche Ed Motta (l’8 novembre), cantante, compositore e produttore discografico della MPB (Música Popular Brasileira) per un concerto in solo. In qualità di new entry ci sarà il celebre trombettista Randy Brecker (il 9 novembre) con un gruppo brasiliano con cui ha vinto un recente Grammy. In attesa di definire il concerto di Roy Ayers, pioniere del jazz funk, per fine novembre è stato inserito in cartellone il concerto di Dolcenera, cantautrice aggregante, a metà tra la nicchia e l’onda nazional-popolare.

g.a.t.