L’addio a Bruno Monti, il ‘Cinno’ che lottò per democrazia e libertà

Casalecchio, il sindaco Bosso: "Ha sempre cercato di coinvolgere i giovani per conservare questi grandi valori"

Casalecchio (Bologna): Bruno Monti, uno degli ultimi protagonisti della lotta partigiana

Casalecchio (Bologna): Bruno Monti, uno degli ultimi protagonisti della lotta partigiana

Casalecchio di Reno (Bologna), 22 ottobre 2014 - Casalecchio oggi dà l’ultimo saluto al suo ‘Cinno’ Bruno Monti, uno degli ultimi protagonisti e testimoni della lotta partigiana morto all’alba di lunedì al Policlinico di Modena, al termine di una lunga malattia. Amministrazione comunale e Anpi (associazione nazionale partigiani d’Italia), assieme ai familiari, hanno allestito per oggi, a partire dalle 13,30, la camera ardente nella sala cerimonie del municipio con picchetto d’onore che si concluderà con le orazioni ufficiali in programma a partire dalle 15,45 e gli interventi di Ermenegildo Bugni (segretario Anpi provinciale) e Federico Chiaricati (Anpi sezione casalecchiese), oltre al ricordo della nipote Ilaria e l’intervento del sindaco di Casalecchio di Reno Massimo Bosso che lo ricorda con queste parole: «Bruno è stato da sempre impegnato nel ricordare i valori ancora attuali della lotta di Liberazione partigiana, democrazia e libertà, che sono alla base della nostra società odierna e del nostro futuro – dice –. In particolare, si è speso senza risparmiarsi per coinvolgere i giovani e le scuole. Il modo migliore per ricordarlo è proseguire sulla sua strada».

Il primo cittadino, inoltre, ricorda l’ultimo incontro, lo scorso 10 ottobre, quando Monti, nonostante la malattia, non aveva mancato l’appuntamento del 70esimo anniversario dell’eccidio del Cavalcavia e il ricordo dei tredici partigiani trucidati, fra i quali il giovane medico del Costa Rica Carlos Luis Collado Martinez. Un legame con le vicende della resistenza bolognese che sottolinea la nota ufficiale dell’Anpi bolognese: «Il dono più prezioso che ci lascia Bruno – si legge – è il ricordo dei gesti di solidarietà e fratellanza nei confronti dei suoi compagni e delle giovani generazioni ai quali ha sempre portato il messaggio dei valori della resistenza e della costituzione italiana». Rammarico di tanti, fra i quali Mattia Baglieri, consigliere comunale: «Casalecchio perde uno dei suoi uomini più autorevoli e una delle voci più forti per esortare i giovani verso sentieri di pace e di giustizia. Personalmente perdo un amico carissimo, l’uomo che sull’orlo dei vent’anni mi ha chiamato a far parte del comitato direttivo dell’Anpi locale».

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