Presidenza Emilia-Romagna, Bonaccini dà il via alla campagna: "So di essere onesto e perbene"

Il discorso negli spazi della Festa dell'Unità. Stasera a FestaReggio il primo faccia a faccia con l'unico sfidante Roberto Balzani: "Usiamo toni amichevoli" Spese pazze: Bonaccini esce dalla Procura VIDEO/FOTO

Bologna, Stefano Bonaccini del Pd (Foto Imagoeconomica)

Bologna, Stefano Bonaccini del Pd (Foto Imagoeconomica)

Bologna, 14 settembre 2014 - Stefano Bonaccini questa mattina ha aperto ufficalmente la sua campagna per le primarie verso la presidenza dell'Emilia-Romagna."So di essere una persona onesta e perbene. La correttezza, la trasparenza e l'onesta sono le cifre con cui ho inteso il mio impegno", ha detto nel suo discorso negli spazi della Festa dell'Unità di Bologna. "Mi sono chiesto se fare un passo indietro, sapevo che tutto si sarebbe risolto. Avrei sottratto me e i miei cari da un fuoco pesante. Ma ho deciso di stare in campo". Quanto alle polemiche che da alcune parti dello stesso Pd sono state fatte contro le tempistiche dell'inchiesta, Bonaccini ha detto: "Non vedo alcun complotto. Ho chiesto di fare bene e fare presto. Ho sempre rispettato le regole, aspetto fiducioso il pronunciamento dei giudici. Ma ora, in queste settimane parlero' d'altro". 

"A Balzani dico che sara' utile usare toni amichevoli anche nelle idee diverse. Gli elettori non ne possono piu' di scontri che piu' che sulle idee sono su una foto sul giornale", ha aggiunto rivolgendosi al suo unico sfidante, l'ex primo cittadino di Forli', Roberto Balzani. "Non ho dubbi che succedera' - ha spiegato poi parlando con i giornalisti - siamo amici con Roberto Balzani, c'ero io a dicembre nel suo ufficio a chiedergli di ricandidarsi a sindaco quando mi disse che per motivi personali non lo avrebbe fatto. Quindi la competizione sara' una competizione assolutamente leale e il giorno dopo le primarie chi non prevarra' dara' una mano all'altro". Stasera a FestaReggio è in programma il primo faccia a faccia tra i due candidati.

"Mi fa piacere che Bersani mi abbia definito un buon candidato. A Pierluigi sono legato da stima e affetto. Poi ognuno di noi ha fatto delle scelte in un momento particolare della vita politica e io non rinnego nulla di quello che ho fatto". Così Bonaccini ha commentato le parole di stima nei suoi confronti arrivate ieri dall'ex segretario Pd. Bonaccini ha detto di non avere ripensamenti sulle proprie scelte, "ne' quando sostenni Bersani per la candidatura a premier ne' tantomeno quando ho deciso di sostenere Matteo Renzi e sapete come lo feci, mettendoci la mia faccia tra i primi".

Quanto al premier, Bonaccini ha dichiatato: "Io penso che Matteo Renzi debba occuparsi di cambiare verso all'Italia e all'Europa. Io non penso debba schierarsi", rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se il segretario del Pd gli avrebbe espresso pubblicamente il suo sostegno. Bonaccini ha parlato di un legame di riconoscenza nei confronti di Renzi per i ruoli che gli ha affidato. "Quando mi dicono il tasso di renzismo - ha aggiunto riferendosi alle polemiche sui cosiddetti renziani della prima e della seconda ora - dico che il mio dovrebbe essere particolarmente alto se mi ha chiamato a guidare la sua campagna per le primarie prima e poi mi ha affidato, in segreteria con lui, un ruolo importante. A me pero' non piace essere definito coi cognomi degli altri".

Concluso il discorso, Stefano Bonaccini ha lasciato il Parco Nord di Bologna per precipitarsi all'ospedale Maggiore dove è stato ricoverato questa mattina in Rianimazione il vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi, coinvolto in un gravissimo incidente stradale proprio mentre andava in scooter alla Festa dell'Unità per raggiungere il suo amico nel giorno del lancio della campagna elettorale. 

 

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