Celestino lascia Gamberini

Via Ugo Bassi, lo storico barista si trasferisce dopo 10 anni: "Mi rimetto in gioco, valuto alcune offerte"

Celestino, storico barman dell’aperitivo sotto le Due Torri

Celestino, storico barman dell’aperitivo sotto le Due Torri

Bologna, 14 febbraio 2016 – Dalle due del pomeriggio alle dieci di sera. Sapevi che l’avresti trovato trovato là, soprattutto all’ora dell’aperitivo, dietro a quel bancone carico di piccole sculture commestibili, finger food irresistibili che aspettavano solo il drink giusto preparato da un fuoriclasse. E ora che Celestino Salmi, il mitico bartender di Gamberini, ha deciso di cercare nuove strade, lasciando dopo 10 anni il bar pasticceria di via Ugo Bassi/angolo via Testoni, anche i suoi clienti sanno che ci dovranno fare l’abitudine, seppure moltissimi, su Facebook, dove Salmi ha annunciato venerdì pomeriggio la fine della sua avventura (da una settimana non è più dietro a quel bancone), già vogliono sapere dove lo ritroveranno.

Ecco, Salmi, dove la ritroveremo?

«Ancora non so, ma di certo in città».

Ha ricevuto una nuova offerta?

«Diciamo che quando ho lasciato sono arrivate delle proposte su cui sto ragionando».

Non è che ha lasciato perché vuole aprire un posto suo?

«Beh, l’idea non mi dispiace».

E quindi, come se lo immaginerebbe?

«Un locale che ruoti sempre attorno al mondo del drink, con ristorazione».

Ha sentito di aver bisogno di più spazio?

«Un mio cliente ha scritto un commento su Facebook in cui mi diceva: ‘ricordo ancora la tua scansione della professione in decenni’. Un po’ è così, ho voglia di cambiare, di rimettermi in gioco».

In 10 anni lei ha avuto lo sguardo privilegiato sulla città dal bancone di Gamberini, come ha visto cambiare Bologna?

«Dieci anni fa questa via non aveva gli stessi negozi di livello alto, non c’era un Mercato delle Erbe come quello di adesso che ha creato un bel giro di persone. E’ un’altra città che da Gamberini si divide nettamente in due, quella della mattina e quella della sera, più ricercata, quella dell’aperitivo».

E nel 2015 è stata una città ancora diversa, almeno nella via Ugo Bassi, col cantierone...

«Sì, non è stato un anno facile perché anche a noi è mancato un po’ il giro di clienti. L’azienda, che conta 26 dipendenti, ha sofferto un po’».

Come si sostituisce Celestino?

«Ora ci sono dei ragazzi in gamba, anche se so che non sarà facile, perché mi occupavo di tante cose, ho sempre dato il massimo.

I suoi fan riceveranno un messaggio della prossima destinazione sempre su Facebook?

«E’ stato il modo più veloce per salutare tutti e ringraziare ulteriormente le persone con cui ho lavorato e i titolari, e sarà il modo perfetto per far sapere le prossime novità».

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