Cibi avariati in ristoranti e ipermercati, maxi sequestro in Emilia Romagna

Vasta operazione dei Nas nelle province di Bologna, Ravenna, Ferrara, Rimini e Forlì-Cesena: ecco cosa hanno trovato

I carabinieri dei Nas in azione

I carabinieri dei Nas in azione

Bologna, 22 dicembre 2015 - Prodotti scaduti cui veniva allungata la scadenza. Alimenti conservati a cielo aperto. Carni, formaggi e salumi con muffe e parassiti. E ancora: cucine in condizioni igienico-sanitarie critiche. E' il quadro sconvolgente che emerge da una vasta attività di controllo fatta dai carabinieri dei Nas nelle province di Bologna, Ravenna, Ferrara, Rimini e Forlì-Cesena.

L'operazione, effettuata di concerto con il Ministero della Salute, ha portato al sequestro di oltre venti tonnellate di merci ed alimenti (per circa 100mila euro) e una mensa aziendale abusiva (del valore di circa 150mila euro); dieci le attività sospese (6 nel Bolognese, 3 nella provincia di Forlì-Cesena, 1 in provincia di Ferrara), una quarantina le sanzioni amministrative per un importo complessivo di 80mila euro e cinque le persone denunciate per tentata frode in commercio, detenzione e vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione e invasi da parassiti.

Questo il bilancio degli oltre cento controlli effettuati tra ristoranti, aziende produttive e centri commerciali della grande distribuzione: 28 le aziende in cui sono emerse irregolarità. Queste hanno determinato 10 sospensioni di attività (6 in provincia di Bologna, 3 in provincia di Forlì-Cesena, una in provincia di Ferrara), 

Ecco nel dettaglio la situazione trovata dai Nas: in un ipermercato e in una rivendita alimentare in provincia di Bologna, attraverso una fraudolenta operazione di rietichettatura, veniva procrastinata l’originale data di scadenza già fissata dal produttore, ponendo in vendita prodotti scaduti, in alcuni casi, anche da molti mesi; in un’azienda del Ravennate sono stati rinvenuti circa 8.500 chili di conserve alimentari destinati alla realizzazione di monoporzioni, conservate all’esterno a cielo aperto e non in apparato frigorifero come previsto.

In un ristorante del Bolognese e in un panificio-pasticceria del Forlivese, sono stati ritrovati carni, salumi, formaggi, semilavorati e materie prime destinate alla somministrazione ai clienti ed alla preparazione dei prodotti da forno, in stato di alterazione con muffe e, in alcuni casi, presenza di parassiti; all’interno dei locali adibiti alla preparazione delle pietanze, nelle attività di ristorazione oggetto del provvedimento di sospensione, sono state riscontrate critiche condizioni igienicosanitarie e rinvenuti ingenti quantitativi di alimenti e materie prime con data di scadenza superata, in procinto di essere utilizzate per la somministrazione.

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